Crisi Electrolux, Bizzotto porta la questione al parlamento europeo
Venerdi 1 Marzo 2013 alle 12:34 | 0 commenti
Mara Bizzotto, Lega Nord - Il caso Electrolux arriva nelle aule del Parlamento Europeo. Dopo l'annuncio-shock del colosso svedese dell'elettronica, che ha intenzione di tagliare oltre mille posti di lavoro nelle quattro sedi italiane - 373 a Susegana (Treviso), 295 a Porcia (Pordenone), 261 a Solaro (Milano) e 200 a Forlì- l'Europarlamentare e vicesegretaria veneta della Lega Nord Mara Bizzotto ha presentato un'interrogazione alla Commissione Europea.
Chiesta "un'eventuale mobilitazione del FEG (Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione) per i lavoratori dell'Electrolux" e "misure ad hoc per sostenere il settore dei produttori di elettrodomestici, che ha sempre dato lavoro a migliaia d'italiani e che oggi sta progressivamente scomparendo".
"Ai lavoratori dell'Electrolux e alle loro famiglie va tutta la mia solidarietà e vicinanza in uno dei momenti più drammatici per l'economia veneta e di tutto il Nordest - dichiara l'On. Bizzotto - Queste persone non possono essere lasciate sole a difendere il loro posto di lavoro: bisogna adoperarsi in ogni modo e ad ogni livello, politico ed istituzionale, per scongiurare i possibili effetti devastanti dell'ennesima crisi occupazionale che minaccia il nostro tessuto produttivo".
Il settore industriale degli elettrodomestici «Made in Italy», che occupa circa 130mila lavoratori nel nostro Paese, è in fortissima crisi e ha visto i volumi di produzione passare da 30 milioni di pezzi nel 2002, a 14 milioni nel 2012.
"Dalla Regione al Governo, passando per l'Europa, è fondamentale l'impegno di tutti per tutelare i lavoratori dell'Electrolux a rischio licenziamento e per rilanciare un settore che riveste un'importanza strategica per l'economia del nostro territorio e dell'intero Paese" - aggiunge l'eurodeputata Bizzotto, responsabile federale del dipartimento Europa della Lega Nord.
"Invito pertanto le autorità italiane a presentare al più presto a Bruxelles la richiesta di mobilitazione del FEG per i dipendenti dell'Electrolux, così come già è stato fatto per i 1.517 lavoratori di un'altra azienda leader nel settore degli elettrodomestici, la Merloni, ai quali la Commissione Europea ha recentemente proposto lo stanziamento di 5 milioni di euro per la loro riqualificazione professionale - conclude l'On. Bizzotto - Soltanto con il contributo dell'Europa potremo garantire ai nostri lavoratori un adeguato sostegno qualora la multinazionale svedese decidesse di proseguire nella sua ostinata politica di tagli occupazionali".
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