Con "Io sono Rosa Parks" Club for UNESCO di Vicenza festeggia venerdì i "70 della Dichiarazione dei Diritti Umani (1948 -2018)"
Domenica 9 Dicembre 2018 alle 18:56 | 0 commenti
Il Club for UNESCO di Vicenza, festeggia i 70 della Dichiarazione dei Diritti Umani (1948 -2018) con un regista, un giornalista e un sociologo. Palazzo Leoni Montanari, Venerdì 14 Dicembre 2018, Contra' Santa Corona 25, Vicenza, ore 14.45. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Alessandro Garilli presenta il cortometraggio Io sono Rosa Parks, vincitore del premio G2 nella sezione MigrArti alla 5ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, e il trailer del film "La Seconda Via. Dal diritto alla cittadinanza al diritto alla pace". E' giovane regista con un grande riscontro internazionale, per la prima volta a Vicenza.
Il cortometraggio è ambientato al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo a Roma, con
una trama, narrata da 12 protagonisti con origini famigliari in diversi Stati, che racconta il legame profondo degli Stati Uniti degli anni Cinquanta e l'odierno Medio Oriente. Il cortometraggio compie una riflessione sulla segregazione che attraversa tempo e spazio, riuscendo ancora oggi a dividere non solo i bianchi dai neri, ma anche i diritti dai "civili" e i diritti dagli "umani".
Saverio Mirijello presenta il libro 1914-18 Parole dal Fronte che descrive la lingua italiana nata in trincea durante la Grande Guerra, cento anni fa. Anche qui, le idee, le parole, le azioni e i diritti violati dal conflitto aiutano a ricordare e capire l'importanza della pace.
Simon Goldstein illustra la Dichiarazione del Diritto alla Sostenibilità Emozionale
per diffondere il bisogno di educarsi alla consapevolezza dei sentimenti, come precondizione per l'esercizio dei diritti. Racconta la sua esperienza personale di israeliano in Palestina e l'importanza di riconoscere le emozioni altrui per costruire la pace.
Primo Levi diceva che bisogna ricordare perché quello che si dimentica può ritornare. E' un invito utile sia per le guerre, la violenza, la segregazione e la violazione dei diritti. Proteggere la memoria storica è un mezzo utile per difenderci da errori passati ma anche uno strumento prezioso per interpretare il mondo contemporaneo e migliorarlo. Garilli, Mirijello, Goldstein ci invitano a meditare sulla dignità umana. Tutti nasciamo liberi ed uguali in dignità e diritti.
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