Ciambetti: legge 16 impugnata, ma Regione e associazioni venete sono per referendum
Giovedi 14 Agosto 2014 alle 19:57 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Assessore regionale al Bilancio Lega Nord - "L'impugnazione del governo della legge 16 del 19 giugno approvata dal Consiglio regionale del Veneto non blocca in alcun modo le incombenze che quella legge prevede: in altre parole, noi andiamo avanti nell'organizzazione del referendum consultivo sull'Indipendenza del Veneto".
Così l'assessore regionale Roberto Ciambetti con un comunicato ha sintetizzato l'esito di un incontro svoltosi a palazzo Balbi "con rappresentanti di associazioni ed esponenti della società civile che nei mesi scorsi hanno seguito con particolare attenzione e coinvolgimento l'iter legislativo referendario". All'incontro erano presenti Massimiliano Binotto e Alberto Montagner anche a nome di Davide Guiotto (Veneto Nostro - Raixe Venete) , Luca Azzano Cantarutti (Veneti Indipendenti), Alessio Morosin (Indipendenza Veneta), Maurizio G. Ruggiero (Comitato Pasque Veronesi), Palmarino Zoccatelli (Comitato Veneto indipendente). "L'incontro, a cui non ha potuto partecipare, per altro giustificato, il consigliere regionale Valdegamberi, primo firmatario e relatore della Legge 16 - ha continuato Ciambetti - è stato particolarmente positivo per lo spirito unitario e di servizio manifestato da tutti. Si è deciso di dar vita ad una associazione che curi e si faccia carico della responsabilità , in questa fase, della raccolta dei fondi necessari per lo svolgimento del Referendum, come previsto dalla legge. In questa associazione, la Regione svolgerà , attraverso la partecipazione personale dell'assessore al Bilancio, senza aggravi e costi nel bilancio regionale, un ruolo di garanzia necessario per assicurare che i fondi raccolti andranno in un conto corrente bancario vincolato al finanziamento del referendum, con la possibilità , con modalità da definire, di poter ottenere la restituzione del contributo nel caso in cui non venisse raggiunta la cifra necessaria per la consultazione referendaria o che quest'ultima non si possa tenere. Vista la delicatezza e complessità del tema, che non ha precedenti in Italia, la stesura dell'atto costitutivo dell'associazione sarà frutto comune, vagliato da esperti amministrativisti e studi legali, che hanno già garantito la loro collaborazione senza oneri a carico dell'ente pubblico, mentre si stanno avviando in queste ore in via informale i primi contatti con il mondo bancario per verificare i margini, costi e le caratteristiche operative del conto corrente su cui cittadini e imprese potranno fare le loro donazioni. Sulla scorta delle indicazioni che giungeranno dal sistema bancario, quindi, si individueranno anche le forme di pubblicità e informazione al pubblico e ciò varrà anche per eventuali iniziative di crowd founding donation-based via Internet che comunque saranno necessariamente contraddistinte da garanzie e vincoli nell'uso delle donazioni. Presupposto di tutto ciò è la comune volontà di una gestione cristallina e trasparente dell'associazione che verrà formalizzata al più presto possibile. Personalmente - ha concluso l'assessore Ciambetti - desiderio ringraziare tutti i partecipanti le realtà da loro rappresentate per la grande disponibilità manifestata: uomini e donne di diverse sensibilità ed aree culturali accomunati dalla volontà di giungere ad un grande obiettivo comune per il quale ciascuno è disposto a rinunciare al suo interesse particolare nel nome del diritto del popolo Veneto ad essere consultato e manifestare così le proprie legittime aspirazioni"
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