Caso fiera, il «No comment» di Bulgarini
Martedi 24 Settembre 2013 alle 18:06 | 0 commenti
Sono vere le indiscrezioni fatte filtrare dal M5S a mezzo interrogazione rispetto ad una serie di pagamenti che la fiera di Vicenza avrebbe effettuato a beneficio della srl di cui è socio Jacopo Bulgarini D'Elci per alcune consulenze? Quest'ultimo, che attualmente ricopre la carica di vicesindaco, durante la passata consiliatura era stato capo dello staff dell'allora sindaco, poi riconfermato, Achille Variati del Pd.
La questione però è diventata rovente perché a palazzo Trissino nelle mani di molti consiglieri del Pd avrebbero cominciato a girare, non senza qualche imbarazzo, le copie di alcune ricevute di pagamento che la fiera avrebbe corrisposto appunto a Regina Rossa, la srl della quale il vicesindaco è proprietario per un terzo o poco meno.
Così rimane da capire però se le copie di quelle fatture che da un paio di giorni circolano tra i consiglieri della sala Bernarda siano autentiche o meno. I protocolli di riferimento sarebbero tra gli altri, il numero 836 del 18-10-2012 (compenso di 1,400 euro per la modella Fabienne De Negri); il numero 958 del 22-10-2012 per la elaborazione della campagna Abilmente 2013 (8,400 euro); il numero 958 del 22-10-2012 per la realizzazione degli esecutivi grafici per l'edizione 2013 di Abilmente (1.200 euro).
Al momento, pur interpellato, il sindaco non replica. Bulgarini dal canto suo affida ad un «no commenti» il suo pensiero precisando che sarà il capo dell'esecutivo a spiegare la vicenda in sede di risposta alla interrogazione. Diversa invece è la posizione della Fiera il cui presidente Paolo Mantovani fa sapere di essere già al lavoro per valutare nel dettaglio i termini della situazione e per comunicare in questo senso il punto di vista della società da lui capitanata.
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