Caso Di Natale e Nerazzini, per i due pedigree anche vicentino
Giovedi 18 Luglio 2013 alle 16:36 | 0 commenti
Un attestato di stima e di vicinanza umana nei confronti di due reporter oggetto di due distinte condotte giudicate «lesive della dignità umana e della libertà di informazione». È quello che esprime in una nota redatta stamani, l'ex consigliere comunale berico Franca Equizi nei confronti dei giornalisti Alberto Nerazzini ed Angelo Di Natale che in modi diverso hanno legato la loro storia professionale anche a Vicenza.
Nerazzini, uno degli inviati di punta di Report, elevò al rango nazionale le cronache beriche quando ai primi del 2007 firmò assieme a Luca Rosini per Annozero un lungo reportage che fece conoscere al grande pubblico l'affaire Ederle bis. Alcuni giorni fa a Nerazzini (in foto), nella sua casa sui colli bolognesi sono stati rubati computer, telecamere e altre dotazioni professionali in cui erano custoditi anni di lavoro: «Il materiale prelevato è stato scelto e fa pensare che volessero colpire me» ha dichiarato quest'ultimo a ilfattoquotidiano.it, mentre sui media si parla di furto intimidatorio.
Completamente diversa invece è la vicenda di Angelo di Natale, redattore della Rai siciliana in forza alla sede di Catania. Di Natale, che ha legato agli inizi degli anni Duemila la sua esperienza professionale a Canala 68 Veneto, è stato recentementye licenziato dal direttore del personale della Tv di Stato Luciano Flussi. Il licenziamento sul piano formale sarebbe avvenuto per alcune presunte inadempienze di Di Natale (una collaborazione con l'Ansa, la partecipazione ad alcuni talk show di emittenti concorrenti alla Rai). Ma sul piano cronologico il licenziamento, cui il giornalista ha già opposto impugnazione in sede di tribunale del lavoro, arriva dopo una ponderoso esposto inviato dallo stesso Di Natale circa «una gestione padronale documentata» da parte del caporedattore di zona Vincenzo Morgante. Un esposto pesante in cui si tirano in ballo anche ambienti mafiosi. «Si è trattato di un licenziamento ritorsivo - attacca il cronista, che per Canale 68 firmò una serie di importanti reportage sulla mala gestio dell'urbanistica a Vicenza - poiché le accuse mosse sono inconsistenti. Tra le tante mi si accusa di avere espresso la mia opinione di cittadino in alcuni talk show vagheggiando non si sa bene quali vincoli di esclusività che non ho mai avuto con la Rai». Il caso in Sicilia sta avendo amplissima diffusione perché Di Natale è un volto molto noto che ha firmato parecchi servizi scottanti, ma anche perché le polemiche si sono trasferite in parlamento in ragione delle critiche durissime alla Rai indirizzate da senatori e deputati di M5S e Sel. In aggiunta dall'esposto firmato dal cronista sarebbe pure scaturita una inchiesta della procura della repubblica di Palermo che potrebbe avere presto risvolti eclatanti. Di Natale, nel ringraziare Franca Equizi per le parole di stima spiega di avere «un buonissimo ricordo» della sua esperienza a Canale 68 poiché ebbe la possibilità «di godere di una grandissima e totale autonomia professionale da parte di un editore che mai pose alcun vincolo». Equizi dal canto suo oltre alla nota fa sapere di avere conosciuto bene i due giornalisti, specie Di Natale e di considerarli un esempio di «grande correttezza e straordinarie capacità sul lavoro».
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