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Cartella clinica elettronica, oggi in Fiera convegno sul caso esemplare del Santorso

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Aprile 2013 alle 14:27 | 0 commenti

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Intersystems - Si è aperto questa mattina, alla Fiera di Vicenza, l'evento MEDit Health Innovation 2013 che, nell'ambito della grande attenzione che la Regione Veneto dedica ai temi dello sviluppo tecnologico nel mondo della sanità, ospiterà per due giorni momenti di incontro e approfondimento con le Aziende e gli Operatori Professionali (Dirigenti, Specialisti, Medici e Tecnici) che lavorano nell'ambito della sanità elettronica.

Ed ancora della tecnologia ospedaliera, dei sistemi di costruzione e di progettazione delle strutture sanitarie, della logistica dei percorsi che vedono il paziente ‘al centro' di momenti di cura connessi fra loro dalla tecnologia più innovativa. Nel mondo delle comunicazioni, di Internet, dei social network e della multimedialità, anche i servizi sanitari stanno modificando la propria ‘pelle' attraverso l'utilizzo di tecnologie sempre più evolute.
Il network assistenziale è il nuovo paradigma per la sanità del terzo millennio. I sistemi diagnostici sono sempre più ‘digitali' e l'implementazione dei sistemi informativi sanitari permette la trasmissione e la condivisione del dato digitale sanitario telematizzabile.
L'obiettivo è quello di spostare i dati e non i pazienti, garantendo a chiunque la migliore consulenza diagnostica possibile indipendentemente dalla sua residenza.


Nel corso dei numerosi convegni in programma per le due giornate del MEDit, verranno presentate le esperienze più rappresentative in Veneto di progetti di innovazione tecnologica nell'ambito della ‘Sanità in Rete'. 
In particolare, nel corso della prima giornata, MEDit ha ospitato l'incontro dal titolo ‘La cartella clinica elettronica: la gestione dei percorsi assistenziali e l'integrazione con il fascicolo sanitario elettronico', organizzato in collaborazione con InterSystems, azienda leader mondiale nella realizzazione di software per la Sanità. Sono intervenuti, tra gli altri: Dott.ssa Daniela Carraro - Direttore Generale Azienda Ulss 4 Alto Vicentino, Ing. Lorenzo Gubian - Responsabile Servizi Informativi Regione Veneto, Dott. Enzo Rizzato - Direttore Servizio per lo Studio, lo Sviluppo e la Verifica di Modelli Organizzativi Aziendali, Azienda Ulss 4 Alto Vicentino, Ing. Cesare Guidorzi - Direttore Generale InterSystems Italia, Dott. Dario Padrone - Direttore Sistemi Informativi e Ingegneria Clinica Azienda Ospedaliera San Martino Genova, Dott. Giovanni Delgrossi - Direttore Sistemi Informativi Azienda Ospedaliera Desio e Vimercate.
Il convegno ha offerto la possibilità di conoscere l'esperienza esemplare del nuovo Ospedale Unico di Santorso, rivoluzionario modello di technology care che mette il Paziente al centro delle innovazioni e che oggi, anche grazie all'implementazione dell'innovativo software TrakCare di InterSystems, è in grado di offrire assistenza di qualità che rafforza il legame con il territorio e la relazione tra Pazienti e Medici, mettendo il personale sanitario in condizione di compiere sempre scelte appropriate e rapide. 
Ospedale Unico di Santorso, una case history di successo
L'Ospedale Unico di Santorso (Vicenza), operativo dal 1° aprile 2012, è una struttura sanitaria gestita dall'USSL 4 Alto Vicentino, e rappresenta uno degli esempi più avanzati in Italia di visione innovativa, in quanto ‘paziente-centrica', dell'organizzazione interna alla struttura e dei percorsi di cura offerti: il processo d'assistenza rappresenta il ‘cuore' dei servizi offerti.
Oggi la logica sulla quale si fondano gli ospedali moderni come l'Ospedale Unico di Santorso, non è più relazionata all'organizzazione per reparti e divisioni funzionali alla patologia (come avveniva nel modello prevalso nel corso degli ultimi decenni del ‘900), ma all'organizzazione per "processi clinico-assistenziali", e pone al centro il paziente. La struttura è divisa quindi in aree assistenziali omogenee, e differenziata per intensità di cura: il livello di cura previsto e quindi richiesto deriva da una valutazione dell'instabilità clinica e dalla complessità assistenziale del paziente. 
L'Ospedale Unico di Santorso ha accettato la sfida verso un nuovo modello organizzativo fondato sulla interdisciplinarietà, che mette il paziente al centro di ogni processo, e si propone come esempio virtuoso di struttura sanitaria all'avanguardia, dove tutte le criticità vengono superate grazie a una profonda riorganizzazione interna, all'implementazione e al corretto utilizzo di sistemi informativi moderni e innovativi a supporto. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità dell'assistenza in Ospedale e nel territorio, grazie all'utilizzo di strumenti informatici che consentano un reale miglioramento del servizio offerto ai cittadini perchè concorre a garantire prestazioni personalizzate sempre più sicure ed efficienti.
Per il successo del progetto dell'azienda sanitaria è stata fondamentale la collaborazione attivata con InterSystems, azienda leader mondiale nella realizzazione di software per la Sanità, grazie al quale l'Ospedale Unico di Santorso è oggi in grado di offrire assistenza di qualità che rafforza il legame con il territorio e la relazione tra Pazienti e Medici, mettendo il personale sanitario in condizione di compiere sempre scelte appropriate e rapide. 
La Cartella Clinica Elettronica è lo strumento essenziale per la condivisione delle informazioni tra i Medici e perno attorno al quale ruota l'intera informatizzazione della struttura che pone al centro il paziente. Riunisce tutti i dati del paziente (anagrafici, diagnostici, clinici e assistenziali), non come semplice digitalizzazione del cartaceo, ma come strumento integrato e funzionale alla nuova organizzazione dell'ospedale per intensità di cura.
Grazie all'implementazione del sistema TrakCare, gli operatori sanitari dell'Ospedale sono ora in grado di prendere decisioni informate e complete, relative al percorso di cura di un paziente, una sola volta, grazie all'accesso immediato - e in tempo reale - ai dati, sia relativi alla disponibilità delle risorse strutturali (per es. la disponibilità dei letti nelle diverse aree assistenziali) che quelli più strettamente clinici riguardanti il paziente (per es. farmaci a disposizione, accesso diretto alle prestazioni diagnostiche, eventuali allergie, interellazioni tra farmaci, ecc.).
I rapporti interprofessionali in Ospedale si basano sul concetto di ‘accountability': gli operatori sanitari evidenziano e documentano i bisogni clinico-assistenziali del paziente e lasciano ‘traccia' delle decisioni prese a supporto di chi interviene dopo, per poter proseguire correttamente il percorso di cura. La tracciabilità è a garanzia del paziente ma anche degli operatori socio-sanitari, e permette la verifica del costo per caso trattato, nonché verifiche e revisioni di qualità e relativi audit clinico-assistenziali. 
Le Direzioni possono avere a questo punto evidenza dei costi del caso trattato e quindi operare valutazioni molto puntuali dell'efficacia ed efficienza dei processi offerti ai pazienti.
L'Ospedale Unico di Santorso rappresenta quindi un caso esemplare di organizzazione che concentra e usa le risorse a disposizione per relazionarle al bisogno, e che grazie all'informatizzazione garantisce la continuità delle cure per tutta la durata del ricovero. Si può parlare a tutti gli effetti di una rilettura dei modelli organizzativi interni per aumentare la sicurezza/qualità delle prestazioni, ottimizzare le risorse, valutare l'appropriatezza dei costi.

Leggi tutti gli articoli su: Intersystems, Medit Healt innovation 2013

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