Capriola incinta uccisa, Zanoni: assicurare il responsabile alla giustizia
Martedi 4 Giugno 2013 alle 14:33 | 0 commenti
Andrea Zanoni, deputato al Parlamento europeo - A Valdagno (VI), a metà strada tra la frazione di Novale e il Passo dello Zovo, un escursionista ha trovato dietro un muretto la testa e le viscere di una giovane femmina di Capriolo. Dopo la segnalazione è intervenuto il guardiacaccia volontario Moreno Pevere, che ha accertato trattarsi di un esemplare femmina di tre anni. Abbandonato vicino ai resti della madre il cucciolo che, già completamente formato, sarebbe nato a breve.
L’agente ha presentato denuncia alla Provincia ed ora sono in corso indagini per individuare il responsabile. Secondo indiscrezioni, qualcuno si sarebbe già fatto avanti riferendo strani movimenti nella tarda serata di venerdì 31 maggio 2013. Si tratterebbe di una persona esperta nel maneggiare il coltello, vista la destrezza con cui ha smembrato il povero animale.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Ora devono essere fatte indagini serrate fino a inchiodare il responsabile di un atto tanto vile. Quest’individuo deve essere assicurato alla giustizia e punito in modo esemplare. La legge, purtroppo, prevede sanzioni ridicole per chi si macchia di reati di bracconaggio: le attuali sanzioni previste dalla legge sulla caccia 157/92 sono invariate da ben 10 anni. Troppi, è ora di cambiarla. È aberrante che si uccidano con un colpo solo due creature. Non c’è più rispetto per la natura, soprattutto da parte di coloro che si sono sempre professati protettori dell’ambiente».
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