Caldogno: domani alle ore 18 la presentazione del quarto numero dei Quaderni Calidonensi
Giovedi 11 Dicembre 2014 alle 15:37 | non commentabile
Comune di Caldogno - Si svolge domani venerdì 12 dicembre 2014, alle ore 18.00 nelle Barchesse di Villa Caldogno (Via Zanella 3) la presentazione del quarto numero della pubblicazione dei Quaderni Calidonensi.
L'incontro prevede il saluto dell'Amministrazione Comunale di Caldogno rappresentata dal Sindaco Marcello Vezzaro e dall'assessore alla cultura Luisa Benedini. Nella presentazione degli autori verrà pronunciata una sintesi del contenuto dei diversi interventi. A sostenere l'iniziativa quest'anno è Azalea Srl.
"Esprimiamo il nostro vivo compiacimento per l'uscita del quarto numero dei Quaderni Calidonensi" affermano il sindaco Vezzaro e l'assessore Benedini, "una pubblicazione divenuta ormai una componente stabile e attesa del programma delle iniziative culturali attuate annualmente nel nostro paese".
"E' un nuovo mattone", proseguono gli amministratori, "che si va ad aggiungere ai precedenti e che potrà contribuire, nel tempo, alla ricostruzione complessiva della storia di Caldogno apportando contributi su temi, vicende e soggetti finora poco analizzati se non del tutto trascurati".
"Il gruppo degli appassionati curatori, che si sta via via ampliando", spiega l'assessore Luisa Benedini, "anche questa volta ci propone una varietà di argomenti di indubbio interesse per la conoscenza della cultura e del passato del nostro territorio spaziando dal Medioevo all'Ottocento, dalla Grande Guerra all'età contemporanea".
"Si tratta di saggi, studi e articoli frutto di rigorose ricerche effettuate su documenti di Archivi pubblici o su raccolte famigliari", sottolinea l'assessore alla cultura, "e, in qualche caso, composti sul filo della memoria o conseguenti a interviste a protagonisti di vicende eccezionali del Novecento".
"Il nostro augurio", concludono Vezzaro e Benedini, "è che questa voglia e questo impegno di studio, ricerca e divulgazione riesca a coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini, affinchè la conoscenza del cammino percorso insieme rafforzi il senso di appartenenza e stimoli ad un'attiva partecipazione alla vita del nostro Comune".
Ecco per sintetici cenni, gli argomenti che si susseguono nella rivista.
I quaderni 2014 si aprono con un resoconto sugli uomini e le attività che hanno caratterizzato l'Amministrazione comunale nel periodo che va dal 1960 al 1975: si riassumono i provvedimenti e le opere compiute dai Sindaci Bergamin e Massignani nella delicata fase seguita alla Ricostruzione, ormai conclusa, e che vede l'avvio del cosiddetto "boom" economico anche nella nostra Comunità .
Un doveroso ricordo riguarda la ricorrenza del Centenario dell'inizio della Prima guerra mondiale, cui anche Caldogno ha dato un rilevante contributo di combattenti e pagato purtroppo un alto prezzo in termini di vite umane, in rapporto alla popolazione, allora di circa 4.000 abitanti.
Gli amanti della storia dell'arte troveranno, invece, un intervento che illumina un edificio poco conosciuto, Villa Ghellini Piovene a Novoledo, nel quale si danno pure intriganti notizie sulle famiglie nobiliari che l'anno abitata a partire dalla metà del 1400 fino all'inizio del 1900.
Un'ampia analisi ripercorre la vita della Schola Cantorum di Cresole, che ha festeggiato quest'anno 115 anni, insieme al maestro Angelo Reniero, che l'ha diretta per ben 65 anni. Vengono tra l'altro tratteggiati i mutamenti intervenuti, in questo arco di tempo, nel canto liturgico e ricordati, con i relativi tratti biografici, i vari parroci, maestri della Scuola e organisti.
Lo studio della scrittura e delle particolarità grafiche di Serafina Martello, fa comprendere maggiormente la ricca e complessa personalità della "levatrice", che girava il paese in bicicletta quando ancora si nasceva in casa.
Uno studio inedito, che contesta le sicurezze di alcuni storici sulle vicende locali, è dedicato alla localizzazione del Castello e alle vicende della famiglia Caldogno nel Medioevo, con l'utilizzo di antiche carte topografiche e di documenti esclusivi conservati nell'Archivio di Stato di Venezia.
E' un arduo "scavo" che riserverà qualche sorpresa...
Passando al Novecento, veniamo a sapere, in un altro articolo, come nacque e si sviluppò, nel Secondo dopoguerra la prima edicola del paese. Creatività e impegno, come si vedrà , furono gli strumenti che permisero a Mario Gollin e alla sua famiglia di condurre a lungo con successo questa particolare attività commerciale.
Molto particolare, perché ricca di episodi drammatici e aneddoti toccanti, l'intervista rilasciata da un anziano, che fu prigioniero (Internato Militare Italiano) in Germania e per qualche tempo dovette lavorare alle dipendenze del generale Goering, prima di intraprendere, nell'estate del 1945, il lungo e "periglioso" viaggio di rientro in patria.
Chiudono la rassegna i ricordi di infanzia di Tita Contin sull'attività di artigiani del legno della propria famiglia, la Ditta Fratelli Contin appunto, che delineano degli scorci del mondo del lavoro, nel laboratorio del "Sesto", dei primi decenni del Secondo dopoguerra.
IL SOMMARIO DEL QUARTO NUMERO
Presentazione
1 - Gli Amministratori comunali dalla Ricostruzione al "Boom" di P. Contin
2 - Il Centenario (1914/2014) - la Redazione
3 - La Villa Ghellini Piovene a Novoledo di G. Pendin
4 - Laudate Dominum. La Schola cantorum e il suo maestro di A. Palentini
5 - Serafina, l'arte della maieutica di R. Agnolin
6 - I signori, il castelliere, il castello di Caldogno di G. Cattelan
7 - Le notizie... come arrivavano in paese di E. Marinoni
8 - L'altra Resistenza. Ricordi di un IMI della II guerra mondiale di M. Todescato e G. Toniolo
9 - Il Mobilificio Contin nei miei ricordi di T. Contin
10- Poesie
a) Cresole 1980. Inaugurazione dell'organo
b) Poesie di Erika Crosara