Buscarini al Garage Nardini di Bassano con L'età dell'horror
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 10:16 | 0 commenti
Operaestate Festival Veneto
Continuano le attività primaverili del CSC Centro per la scena contemporanea, lo spazio dedicato alle performing arts che dal 2007 trova sede stabile al Garage Nardini -  ex distilleria Nardini di via Torino - che questa settimana ha accolto in residenza il coreografo emiliano, ma basato a Londra, Riccardo Buscarini, che aprirà al pubblico una prova aperta del suo nuovo lavoro L’età dell’Horror. La residenza bassanese rappresenta la prima tappa del processo creativo finalizzato alla realizzazione della nuova produzione di Riccardo Buscarini L’età dell’horror. Per questo lavoro Buscarini ha attivato un’officina coreografica sul tema principale del progetto, coinvolgendo un gruppo di persone, provenienti dalla comunità locale, di differenti età e occupazioni, e invitati a partecipare tramite un'apposita call.
Durante questa fase laboratoriale, i partecipanti sono stati condotti da Buscarini in un percorso creativo attraverso l'uso di meditazioni guidate, al fine di generare forti stati emotivi e fisici, nel solco del processo artistico che caratterizza il recente lavoro del coreografo. Il materiale raccolto verrà contestualmente elaborato in nozioni cinetiche e dinamiche funzionali a un successivo focus produttivo.
L’età dell’horror, è un progetto coreografico che intende elaborare suggestioni autobiografiche associate al tema della paura. Nel titolo è racchiusa la chiave di lettura della creazione, ovvero la contrapposizione tra i concetti di armonia, stabilità e prosperità cui rimanda la mitologica espressione “età dell’oroâ€, e l’orrore, inteso come un misto di disgusto e paura, l’emozione primaria dominata dall'istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza dell’individuo di fronte a una situazione di pericolo. Vincitore di The Place Prize 2013, Riccardo Buscarini si forma presso l'Accademia di danza Domenichino a Piacenza e si diploma presso la London Contemporary Dance School. Successivamente partecipa a Impulstanz, il festival internazionale di danza contemporanea di Vienna, dove il suo lavoro Cameo, è uno dei finalisti. Vince il Premio Prospettiva Danza 2011 a Padova con il primo capitolo di Family Tree, un progetto di Chiara Bersani ed è uno dei Creatives in Residence a The Hospital Club, Londra, dove dirige la sfilata di moda della stilista Brooke Roberts, parte della London Fashion Week.
Nel 2012 riceve il Fondo Fare Anticorpi per la realizzazione dell’assolo 10 tracce per la fine del mondo, sostenuto da TIR Danza, Modena. A 27 anni, fonda The Plusies, una contemporary dance/rock band con la collega Runa Kaiser, sostenuto da TIR Danza e Arts Council of England, ed è invitato a partecipare al progetto di ricerca internazionale ArtsCross London 2013 di ResCen/Middlesex University e al progetto europeo Performing Gender (2013-2015).
Nel 2015 rappresenta l’Italia nella residenza internazionale di ricerca Maroc Artist Meeting a Marrakech durante la quale crea l’installazione interattiva e dirige gli studenti della Scuola del Balletto di Toscana. Negli ultimi mesi ha collaborato con l’artista visivo Richard Taylor nella creazione dell’installazione In Parting Glass, esposta a Summerhall, Edimburgo. Riccardo conduce laboratori di improvvisazione e drammaturgia applicata alla danza e ha insegnato coreografia e performance alla Birkbeck University di Londra.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Info 0424 519804
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.