Bravo Mr. Diesel, però i suoi fornitori vanno aiutati a ridurre la dipendenza dalle banche
Martedi 30 Luglio 2013 alle 22:05 | 0 commenti
Riceviamo da Massimo Pantano, FIM CISL Bassano, una lettura dell'iniziativa CASH di Renzo Rosso da noi commentata e la pubblichiamo
Ottima l'iniziativa di Rosso tendente ad aprire, o a garantire, linee di credito ai propri fornitori. Del resto il problema numero uno di questa crisi è proprio la carenza di liquidità dovuta alla stretta finanziaria attuata dalle banche. Molte le imprese che non hanno più accesso al credito perché i loro parametri non sono in linea con le richieste delle Banche.
Banche che offrono finanziamenti a chi non li chiede invece. Quelle stesse banche che hanno inondato l'economia reale di prodotti finanziari ad alto rischio creando questa lunghissima crisi.
Le poche imprese solide sul fronte finanziario e dei profitti non solo non hanno problemi a chiedere anticipi e finanziamenti ma, addirittura sono cercate dalle banche, queste ultime sempre alla caccia di clienti tranquilli e "solvibili".
E' risaputo che le nostre imprese, soprattutto quelle del nord-est soffrono di sottocapitalizzazione. Non perché non abbiano fatto soldi in passato ma perché non li hanno reinvestiti nella loro attività .
Molti cosiddetti "padroncini" hanno preferito il lusso proprio alla sicurezza aziendale, attratti dai facili finanziamenti che ottenevano fino al 2008.
Quante volte mi sono sentito dire da imprenditori in difficoltà ; "fino al mese scorso andavo in banca e mi offrivano soldi ora chiedo metà di quelle cifre e ottengo solo dinieghi". Sono stati abituati bene e non capiscono ora i motivi dei rifiuti a finanziarli o gli alti tassi d'interesse
E' la filastrocca di tanti, troppi imprenditori che non hanno avuto la lungimiranza di mettere i loro guadagni nell'impresa e hanno avuto fretta a prendere la Ferrari o investire nel mattone.
Credo quindi che sia giusta l'iniziativa di un imprenditore che aiuta i suoi fornitori così da garantire la loro sopravvivenza ma anche la tranquillità della sua impresa. Ho letto che "solo" il 40% dei suoi fornitori ha i parametri per accedere al tasso agevolato. Parametri che non conosco ma spero che Rosso abbia la forza di imporre un parametro nuovo, poco presente nella discussioni sugli aiuti alle PMI. Quello del potenziamento del capitale investito in impresa.
Troppe volte abbiamo assistito ad imprese che prendono quello che viene offerto ma non capitalizzano la fortuna che hanno, e dopo poco tempo ripiombano nelle difficoltà . Credo che imprenditori come Rosso abbiano anche un compito "pedagogico". Tra il 2,5% di tasso che ottiene lui e il 18% che viene riservato ai suoi fornitori vi è una percentuale che potrebbe essere imposta come "risparmio forzoso" a coloro che beneficiano della sicurezza delle imprese di mr. Diesel.
Così facendo si potrebbe mettere in atto una sorta di consolidamento forzato delle imprese in modo che in futuro non abbiano più bisogno di un operazione CASH (il nome dell'operazione Rosso-BNL).
Se faranno questo il sistema bancario non avrà più motivo di temere di perdere i suoi soldi e le imprese chiederanno soldi alle banche solo quando devono fare investimenti nuovi e non per la normale gestione quotidiana.
Insomma, se diamo il pesce a chi ha fame questo non imparerà mai a pescare. Dargli una canna da pesca e un esca è molto più importante ed educativo.
Poi è vero che sono in pochi a fare le scelte di Rosso ma non sono poi in tanti ad avere le sue potenzialità .
Io no di certo. Qualche altro imprenditore c'è ma non sembrano interessati a seguirlo. Anche su questo lui insegna qualcosa alla grande imprenditoria miope del nostro paese. Impareranno?
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