Borgo Berga, tra sequestri e party degli Amici della Bertoliana. Battagin di Legambiente: “mancanza di buon gusto”. Ferrarin del M5S: “forte contraddizione”
Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 21:53 | 2 commenti
“Errare humanum est, perseverare autem diabolicumâ€, dicevano i latini. Errare è umano, ma perseverare è diabolico: dopo la cena dello scorso anno per gli iscritti dell'Associazione Amici della Bertoliana, anche per 2016 il presidente Everardo Dal Maso, consigliere comunale della Lista Variati Sindaco e delegato alle pari opportunità , ha invitato tutti a una festa con dj set nella location di Borgo Berga, zona della città finita sotto i riflettori dell’autorità anti-corruzione e della Procura di Vicenza per un'indagine che ha portato anche al sequestro preventivo di un'area e a diversi indagati. L'evento culturale a Borgo Berga, è realizzato con il sostegno di "la Città in Città Borgo Berga" ed è organizzato dalla nota agenzia Regina Rossa, da cui il vice sindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d'Elci, uscì per non confermare conflitti di interesse con alcuni suoi incarichi.
Ma cosa c'entra un luogo di cultura come la Biblioteca Bertoliana con il discusso complesso architettonico a due passi dalla villa la Rotonda che è anche brutto per molti vicentini, alcuni dei quali dovrebbero poi recarvisi e pagare 35 euro per la quota di partecipazione a una raccolta fondi nata per sensibilizzare cittadini e sostenitori sull'importanza e il ruolo culturale dell'Istituzione cittadina?
Adriano Battagin, presidente circolo Legambiente Vicenza, interviene duramente sulla questione: «Legambiente sta lottando da tempo assieme ad altre associazioni cittadine contro il complesso edilizio di Borgo Berga per il quale la Procura della Repubblica ha contestato il reato di lottizzazione abusiva».
«Borgo Berga, tra l'altro – aggiunge Battagin - è anche una delle cause che porterà a Vicenza gli
ispettori dell'Unesco in autunno. Con un po' di buon gusto e per ragioni di opportunità la festa di cui sopra si sarebbe potuta realizzare in una location più idonea. A Vicenza sicuramente non mancano».
Concorda con le critiche anche il consigliere comunale Daniele Ferrarin del Movimento 5 Stelle:
«Il M5S di Vicenza, nell'auspicare una sempre maggiore partecipazione delle forze vive della città al sostegno economico delle attività culturali, non può non rilevare la forte contraddizione che emerge sull'iniziativa proposta. La scelta della “location†appare inopportuna e inadeguata non solo nei confronti dell'associazione, ma innanzitutto nei confronti dell'Istituzione Biblioteca Civica. Riconfermare Borgo Berga come sede per la “Festa†per il secondo anno consecutivo significa non tener conto di quanto accaduto nella gestione politico-amministrativa di quella parte di città sottratta al bene comune della bellezza».
«Quale collegamento culturale – continua Ferrarin - può esserci con la storia e il prestigio della Biblioteca con una operazione immobiliare-speculativa di tale portata? Quale contiguità di valori può esserci con un sito in parte posto sotto sequestro dalla magistratura vicentina? E' un obbligo per tutti dare risposte a queste semplici domande. Il Presidente della Biblioteca Bertoliana, dott. Giuseppe Pupillo, si renda interprete del disagio di associazioni culturali, cittadini e consiglieri comunali nel veder associato un Ente Culturale di primaria importanza con uno “sfregio†urbanistico: solo la sua “bonifica†può ridare dignità alla città del Palladio».
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