Bollette zingari pagate dal Comune, Toniolo: una vicenda incresciosa
Venerdi 24 Gennaio 2014 alle 20:36 | 1 commenti
Costantino Toniolo, NCD - "E' una vicenda incresciosa quella delle migliaia di euro pagate dall'amministrazione comunale di Vicenza ai fornitori di acqua luce e gas in sostituzione degli ospiti del campo nomadi di Via Cricoli. Capiamo l'esigenza umanitaria con la quale si giustifica l'assessore Isabella Sala, ma il problema sta a monte: in questi casi bisogna lavorare meglio con i servizi sociali in via educativa e preventiva!"
Lo afferma il Consigliere regionale Costantino Toniolo (Pdl-Ncd) presidente della Commissione bilancio di palazzo Ferro Fini commentando la vicenda che sta "travolgendo" l'Amministrazione Variati.Â
"Sull'ospitalità nel nostro Paese di Sinti e Rom vi sono leggi ben precise, oltre al fatto che molti di loro risultano anche cittadini italiani o comunitari", sottolinea Toniolo. "A questo si aggiungono norme internazionali di ospitalità e asilo degli apolidi!"
"Ma pagare le onerose bollette a persone e a famiglie che non rispettano l'ospitalità dei vicentini (il campo di via Cricoli è un vero e proprio letamaio)", afferma Toniolo, "è uno schiaffo ai tantissimi nuclei familiari in difficoltà a causa anche della crisi".
"Da cristiano sono con l'assessore Sala che ha pensato alla vita e alla salute soprattutto dei bambini e agli anziani che si trovano in viale Cricoli", prosegue Toniolo. "Ma sono anche del parere che ad un certo punto valga la legge dell'uomo e che non sia giusto porgere all'infinito l'altra guancia di fronte a persone che approfittano della situazione!", sottolinea l'amministratore regionale.
"Pertanto ritengo che l'amministrazione vicentina, nei limiti delle norme vigenti, debba intervenire pesantemente in modo educativo e preventivo su quella comunità : il fine è quello di preservare le tradizioni di quell'etnia millenaria (se ancora vi sono), ma dall'altra rendere compatibile la presenza di quelle famiglie col territorio vicentino".
"Ciò significa puntare e investire seriamente su un lavoro di mediazione sociale finalizzato non all'assorbimento di quelle famiglie alla nostra cultura e civiltà , ma all'educazione al rispetto delle norme e delle ragioni degli altri e della maggioranza dei cittadini che vivono a Vicenza".
E si domanda Toniolo: "c'è da chiedersi: quei bambini presenti in quel campo vanno a scuola e i loro genitori e parenti li accudiscono a dovere? i parametri sanitari previsti nel campo sono rispettati? con quale reddito vivono quelle famiglie, che fanno i loro capifamiglia nella vita? quanti e quali persone vivono in quel campo?"
"E infine c'è da chiedersi che senso abbia imporre dei lavori socialmente utili a persone (di qualunque etnia siano) senza reddito a posteriori rispetto a delle bollette non pagate", conclude Toniolo: "significa arrivare in ritardo quando i buoi son già scappati! Bisogna lavorare preventivamente: o meglio, tirare una linea da ora e dire a quei padri di famiglia: o lavorate e guadagnate dei soldi rispettando le regole, o non ce posto per voi!"
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F.TO vecchioolmo