Bocciatura Ue indipendenza veneta, Lovat: unità tra indipendentisti contro l'eurofascismo
Giovedi 28 Marzo 2013 alle 22:55 | 1 commenti
Davide Lovat, esponente di Veneto Stato e candidato a Sindaco al Comune di Vicenza - "La risposta negativa ricevuta dall'On. Mara Bizzotto in UE circa la possibilità attuale di indire un referendum per l'indipendenza del Veneto dimostra che la sola strada istituzionale percorribile per liberare i territori della Repubblica Veneta dalla sovranità della Repubblica Italiana è quella praticata da Veneto Stato attraverso la "Petizione ICEC" da un milione di firme, finalizzata a impegnare gli organi legislativi dell'UE per produrre una norma che consenta di esercitare positivamente il diritto popolare all'autodeterminazione, come peraltro previsto dai trattati internazionali e dalle Dichiarazioni dei diritti delle genti che l'UE ha recepito all'interno del suo ordinamento".
Così afferma Davide Lovat, candidato Sindaco a Vicenza, ma anche portavoce politico per Veneto Stato, sulla battuta d'arresto subita dall'europarlamentare bassanese a Bruxelles.
"Il fatto che la Risoluzione 44 concepita e propugnata da Indipendenza Veneta, di cui l'on. Bizzotto si è appropriata mediaticamente, si dimostri a questo punto velleitaria e inutile, non è motivo di dileggio da parte di Veneto Stato", assicura Lovat. "Infatti riconosciamo agli amici di Indipendenza Veneta l'impegno per una causa comune". E aggiunge Lovat: "Questa è l'occasione per invitarli, assieme a tutti i veneti che rivogliono la libertà per la Repubblica Veneta, a proseguire nella lotta politica anche separatamente, ma uniti in un nascente Comitato di Liberazione Nazionale per la Resistenza contro il montante Eurofascismo, che sta riducendo in stato di sudditanza i cittadini finora sovrani d'Europa".
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REPUBLICA VENETO, sia