Bizzotto show
Mercoledi 12 Febbraio 2014 alle 20:16 | 1 commenti
Il Bassano è più forte delle avversità . Anzi talvolta sembra che sia proprio lo stimolo di uno schiaffone ricevuto dagli avversari a rivitalizzare la coorte giallorossa. Con risultati che hanno fatto spellare le mani in applausi al pubblico del Mercante. Sarà bene allora raccontare un retroscena, già noto a grandi linee, ma non adeguatamente trattato. Con che difesa il Bassano si è presentato in campo contro il Mantova? Ce lo spiega il guerriero giallorosso, Nicola Bizzotto, assieme ai connotati del prossimo avversario, la Virtusvecomp Verona.
I conti sono presto fatti. Enrico Zanella squalificato, Edoardo Scrosta appena arrivato e tutt’altro che brillante a Forlì (ma nella posizione di terzino), Carlo Pelagatti arruolato a dispetto del parere medico in quanto a rischio infortunio muscolare e Nicola Bizzotto convocato per la trasferta di Forlì ma fuori dai giochi per due mesi per una distorsione al ginocchio. Un vero e proprio bollettino di guerra. Beh sappiamo tutti come è andata a finire ossia con il Mantova capace di produrre qualcosa esclusivamente sfruttano la sua maggior fisicità e propensione nel gioco aereo. Insomma in vista dell’impegno casalingo con la Virtusvecomp, nonostante le squalifiche di Maistrello e Cenetti, Mario Petrone può stare leggermente più sereno. Anche perché i rossoblù veronesi, come evidenziato nel match d’andata, hanno nella possente coppia di attaccanti Scapini e Odogwu, rispettivamente 5 e 2 gol finora, il punto d’appoggio ideale per sfruttare le ripartenze e nel creare «bagarre» dentro l’area di rigore avversaria. Zanella torna a disposizione, Bizzotto ha già dimostrato di star bene e Pelagatti dovrebbe aver smaltito ogni problema e Scrosta si è completamente riscattato con buoni minuti al centro della difesa a tre varata per la parte conclusiva dell’incontro con il Mantova. Bizzotto la fa semplice: «Questo è lo spirito del gruppo. Nel mio caso aver sentito la fiducia incondizionata dei compagni al rientro è stato determinante. Eppoi c’è da dire che con il preparatore Dalmonte abbiamo fatto un gran bel lavoro»
Nicola Bizzotto, domenica avete stretto i denti, conquistando contro il Mantova tre punti che vi avvicinano a grandi balzi alla matematica promozione. Vittoria resa ancor più piacevole visti i trascorsi nella gara d’andata…
«In effetti al Martelli di Mantova vincevamo 2 a 0 e non stavamo rischiando nulla. Ad un quarto d’ora dal termine sono stato espulso e subito dopo riaperto la partita. Ci siamo sentiti derubati di due punti che sentivamo nostri. La metà si avvicina ma noi pensiamo ad una partita per volta. Ragionando così siamo arrivati dove siamo, non cambieremo certo ora. Il primato ci dà gusto come ci sentiamo orgogliosi di quello che stiamo facendo per questi colori»
Sempre a proposito di andata, la sconfitta in casa della Virtusvecomp, maturata su un terreno accidentato, non è mai andata giù a mister Petrone. Quel match rappresenta un po’ il punto di svolta tra un buon campionato e un campionato mostruoso.
«Si quella è stata la partita della svolta. In quell’incontro abbiamo creato diverse opportunità e potevamo vincerla pur non giocando con la massima intensità possibile. Ripeto, potevamo anche vincere ma così abbiamo capito che i grandi risultati si ottengono solo correndo senza risparmiarsi un attimo. Chi si accontenta non fa strada nel calcio»
I veronesi dispongono di una coppia d’attaccanti particolarmente forti fisicamente. All’andata eri out per squalifica ma hai seguito la squadra in trasferta. A centrocampo potrebbe rientrare Gianmarco Conti dopo un infortunio. L’ex centrocampista giallorosso è già salito a quota nove gol ed è la stella dei rossoblù Che idea ti sei fatto del loro reparto offensivo?
«In effetti la Virtusvecomp dispone di un attacco pesante, mi aspetto dei gran duelli fisici. Per quanto riguarda il mio amico Gianmarco, sono sincero non me l’aspettavo. Evidentemente ha trovato un ambiente e una situazione tattica ideale per valorizzare le sue qualità , soprattutto il tiro da fuori sui palloni respinti dalle difese. Ne approfitto per fargli pubblicamente i complimenti, 9 gol sono tanti».Â
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