Quotidiano | Categorie: Politica

Bindella: "no al dimezzamento dei fondi contro la violenza di genere"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 12 Luglio 2014 alle 14:00 | 0 commenti

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Mattia Bindella, Consigliere delegato alle Pari Opportunità Comune di Bassano del Grappa - Il Coordinamento dei Centri Antiviolenza del Veneto ha inviato una lettera al Presidente, alla Giunta
Regionale e al Consiglio della Regione Veneto per contestare il dimezzamento dei fondi regionali
destinati ai Centri Antiviolenza e alle Case per donne vittime di violenza.

Dai 400.000 euro stanziati nel 2013, si passa a 200.000 euro per il 2014. Un chiaro ed inaccettabile
dimezzamento delle risorse, previste, peraltro, per consentire l'attuazione della Legge n°5 del 2013,
approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale.
Si tratta di una vera e propria contraddizione. Nel 2013 si approva una legge che sancisce un
impegno istituzionale nel contrasto alla violenza di genere, prevedendo strumenti finalizzati a
definire il fenomeno e a consolidare la rete necessaria a far fronte all'emergenza; successivamente si
delibera di dimezzare drasticamente i fondi fondamentali alla concretizzazione di quanto previsto
dalla legge stessa.
Come Consigliere delegato alle Pari Opportunità del Comune di Bassano del Grappa e come
cittadino consapevole della drammatica situazione in cui troppe donne sono costrette a vivere a
causa di soprusi, sopraffazioni e violenze, mi unisco alla presa di posizione dei Centri Antiviolenza
del Veneto e sottoscrivo l'invito alla Giunta Regionale a rivedere quanto si sta deliberando.
La violenza di genere, come i costanti fatti di cronaca dimostrano quasi quotidianamente,
costituisce una vera e propria emergenza sociale.
Il finanziamento previsto è assolutamente inadeguato, anche al solo sostegno delle strutture già
esistenti.
Di fronte al continuo aumento dei casi di violenza, anche nella nostra Regione, i 200.000 euro
previsti per il 2014 sono del tutto insufficienti, come denunciano i Centri Antiviolenza.
Dimezzare i finanziamenti a quelle strutture che svolgono una preziosa attività di supporto nella
quale le Istituzioni e la Politica dovrebbero essere in prima linea rappresenta una grande sciagura.
Sono in gioco i diritti umani fondamentali. Stiamo vivendo una difficilissima crisi economica, che
costringe a duri sacrifici, ma sulla vita e la salute delle persone NON SI TAGLIA!
Sostengo ed esprimo la mia vicinanza istituzionale al Coordinamento dei Centri Antiviolenza del
Veneto e mi impegno a promuovere e realizzare tutto ciò che mi sarà possibile per garantire
realizzazione a quello che dovrebbe essere un impegno comune di uomini e donne di una società
che vuole definirsi civile.


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