Billy Hart a Vicenza Jazz, protagonista dell'11 maggio al Teatro Comunale
Venerdi 6 Maggio 2016 alle 15:37 | 0 commenti
New Conversations – Vicenza Jazz
Ascolti ma anche visioni jazz nella giornata di mercoledì 11 maggio con il festival New Conversations – Vicenza Jazz. Protagonista principale del cartellone odierno, al Teatro Comunale (ore 21), sarà lo storico batterista Billy Hart, alla guida di un gruppo all stars con Ethan Iverson (pianoforte), Mark Turner (sax) e Ben Street (contrabbasso). Il Bar Borsa Jazz Café Trivellato, dalle ore 22, gioca una doppia carta: la serata sarà aperta dall’esibizione del trio “Solaris†del sassofonista Cristiano Arcelli (con Stefano Senni al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria) e proseguirà poi con in live della band Triozone del sassofonista Dario Cecchini (con Guido Zorn al contrabbasso e ancora Bernardo Guerra alla batteria).
In serata, lo spazio AB23 ospiterà due repliche di Cantami Orfeo del Teatro del Lemming (ore 21 e ore 22). Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2016 è organizzato dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita, e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz e in collaborazione con il Bar Borsa.
Come per la maggior parte dei più grandi batteristi della storia del jazz, la reputazione di Billy Hart (nato nel 1940 a Washington, D.C.) si è creata grazie al suo lavoro come motore ritmico di gruppi altrui. Insomma, vita da sideman. Ma che sideman: dai primi passi nel soul al fianco di Otis Redding alle più alte sfere del jazz degli anni Sessanta con Shirley Horn, i Montgomery Brothers, Jimmy Smith e Wes Montgomery. Gli anni Settanta segnarono il passaggio verso un jazz più muscolare, nei gruppi di McCoy Tyner, Wayne Shorter, Joe Zawinul, Pharoah Sanders, Stan Getz… Ha fatto una comparsa anche alla corte di Miles Davis per la registrazione di On the Corner.
A partire dagli anni Novanta Billy Hart si dedica all’insegnamento in alcune delle più prestigiose scuole degli Stati Uniti (l’Oberlin Conservatory of Music e il New England Conservatory of Music tra le altre), mentre ha man mano intensificato anche la sua attività come band leader. Dopo alcune sporadiche incisioni nel corso dei tre decenni precedenti, dal 2006 Hart pubblica dischi con una certa regolarità . Di grande rilievo in questa rinnovata attività da leader sono i due album più recenti, che segnano l’avvio di un sodalizio con l’etichetta ECM e che documentano il quartetto all stars con Ethan Iverson, Mark Turner e Ben Street col quale si esibirà a Vicenza. All Our Reasons (2012) e One Is the Other (2014) sono prove di estrema maturità formale e solistica da parte di una band abituata a suonare assieme già dal 2005, in passato sotto la leadership di Iverson e Turner.
Il nuovo trio del sassofonista Cristiano Arcelli, da poco approdato anche su disco (Solaris, 2015), propone una musica fresca, intimistica e sensuale ma anche ironica. Il trio si avventura su una strada che, tra un tornante funk e un incrocio cool, da Ornette Coleman porta sino a Lee Kontiz, le figure più eminenti ad essersi cimentate con l’organico sax alto-basso-batteria. Come Solaris, il pianeta creato dalla fantasia letteraria di Stanisław Lem, il trio di Arcelli manipola e fa riemergere in maniera rinnovata temi e suoni appartenenti alla memoria musicale jazzistica.
Oltre che come solista, con diversi dischi a proprio nome (su etichette Auand, Radar-Egea, Wide Sound), Cristiano Arcelli è particolarmente attivo anche come autore e arrangiatore. Ha composto musica per l’Italian Jazz Orchestra, l’Orchestra Bruno Maderna e la Bangkok Symphony Orchestra, mentre ha fornito arrangiamenti di squisita fattura a Paolo Damiani e Cristina Zavalloni. Ha suonato e registrato con Enrico Rava, Danilo Rea, Gabriele Mirabassi, Joe Chambers, Paul McCandless, Cyro Baptista…
Dario Cecchini si toglie la divisa dei Funk Off e cambia registro musicale. Non più un ampio organico marciante per le strade ma un trio pianoless votato a una maggiore libertà : a livello armonico, nella strutturazione dei brani, nell’approccio strumentale (Cecchini oltre al suo immancabile baritono impugna anche il flauto, il flauto contralto, il clarinetto basso, il sassofono soprano) e soprattutto sul piano compositivo, dato che Cecchini è autore di quasi tutto il repertorio del Triozone. Nato nel 1963, Dario Cecchini approda al sax all’età di quattordici anni ma è solo durante gli studi universitari che decide di dedicarsi a tempo pieno alla musica. In quel momento inizia un secondo percorso formativo. Ha suonato con Lee Konitz, Kenny Wheeler, Natalie Cole, la Grande Orchestra Nazionale diretta da Bruno Tommaso. Ma la sua più ampia notorietà è legata ai Funk Off, marching band da lui creata nel 1998.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.