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Berre, Fede e il fine pensatore: triunvirato fantasia contro il Cuneo

Di Marco Polo Giovedi 19 Settembre 2013 alle 20:03 | 0 commenti

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Domenica nella quarta giornata di campionato il Bassano è impegnato nella difficile trasferta di Cuneo. Petrone medita sul da farsi, il match è importante e alcune defezioni concentrate in mezzo al campo (Proietti, Cenetti) lo stanno spingendo a valutare diverse soluzioni. Nessun dubbio, invece, su Emanuele Berrettoni, Federico Furlan e Marco Bortoli: la crema della qualità giallorossa. Venerdì sera lo stesso Furlan e Nicola Bizzotto ospiti nella trasmissione Chiaramente Calcio, a cura di VicenzaPiùTv, in onda su SporTelevision e in streaming su www.sportelevision.it.

Il ragazzo è chiamato alla stagione della consacrazione. La nuova vita di Federico Furlan è iniziata con il cambio di modulo rispetto allo scorso campionato. «È evidente che giocare esterno di centrocampo nel 3-5-2 è molto diverso che farlo con il 4-4-2 – spiega l’ex Varese –. Nel primo caso, posizione in cui mi ha impiegato Rastelli lo scorso campionato, dovevo preoccuparmi di percorrere tutta la fascia il che presuppone maggior spesa di energie e maggiori preoccupazioni difensive. Viceversa con il 4-4-2 posso contare sull’aiuto costante del terzino. Ci pensa lui a coprirmi le spalle pertanto ho più possibilità di pensare alla fase offensiva. Si, credo proprio che questo sia il modulo che più valorizza le mie caratteristiche».

Furlan spende parole al miele nei confronti di Emanuele Berrettoni. Il numero 10 sta vivendo un momento di forma magico ed in campo è un punto di riferimento straordinario. È lui a prendersi carico di giostrare la manovra offensiva, grazie ad un’eccellente visione di gioco e due piedi morbidissimi. Senza disdegnare di concludere in proprio. Con un compagno del genere capace di servizi con il contagiri, la freccia Furlan può risultare ancora più devastante. «Giocare con Emanuele rende tutto più facile, lo vedete voi da fuori e ce ne accorgiamo noi in campo. Le giocate che riescono a lui non c’entrano niente con questa categoria. In più quest’anno, rispetto alla passata stagione, sta molto meglio fisicamente, lo vedo molto più brillante. E se lui sta bene rende molto più semplice anche il lavoro di tutti gli altri». Il primato in classifica, per quanto effimero perché arrivato dopo appena tre giornate di campionato, è comunque di buon auspicio. Furlan spende parole dolci per mister Petrone: «Il nostro è un allenatore che cura al massimo ogni dettaglio e che sa trasmettere grande carica. Se stiamo raccogliendo buoni risultati lo dobbiamo anche a lui».

 

Brutto ricordo. L’ultimo precedente in casa dei biancorossi piemontesi risale alla seconda annata del Soccer Team tra i professionisti, dicembre 2006, ultimo match prima della sosta natalizia. Per l’occasione, davanti ad una cinquantina di tifosi calati dalla città del Grappa, Glerean sperimentò un curioso 3-4-3 con Basso, Pavesi e Minardi in difesa, Mateos e Staiti sulle fasce, Mazzoleni e Nichele in mezzo. Infine il tridente offensivo composto da Berrettoni, Cesca e Dalle Nogare. Beh l’esito del nuovo sistema del gioco fu abbastanza deludente, il subentrato Rondon trovò il pareggio in prossimità del novantesimo e il match fu ricordato per la rara bruttezza che lo contraddistinse. Sette anni però nel calcio sono un’era geologica e l’unico denominatore comune rispetto ad allora è che in panchina siede un tecnico capace e che la casacca numero 10 è sulle spalle del Genio. Inoltre il Bassano che si presenterà domenica al Fratelli Paschiero è profondamente rinnovato, in primis per l’età media più bassa di allora.

 

Dubbio rovente. Eppoi perché c’è da risolvere un bel grattacapo, quello riguardante il centrocampo. Con Proietti out ancora per qualche settimana, Cenetti in fortissimo dubbio (ad oggi è no) e Fondi alla ricerca della miglior condizione –  non dovrebbe riuscire a giocare più di un tempo con assoluta efficacia – Petrone cercherà di far di necessità virtù. Facile che il coach opti per una staffetta che potrebbe prevedere Fondi dall’inizio e un altro elemento (Pelagatti? Semenzato?) pronto a subentrare in corso d’opera. È evidentemente una soluzione d’emergenza in  un reparto che poggerà ancora una volta sulle sempre più sorprendenti geometrie di Marco Bortoli. L’ex milanista – è stato lui e non Bizzotto a dare il là con uno splendido lancio all’azione che ha portato al 2 a 1 contro la Spal, come fatto notare dallo stesso difensore in una divertente gag durante la trasmissione Chiaramente Calcio in onda venerdì sera sul canale 193 e in streaming presso il sito www.sportelevision.it – ha mostrato di avere nelle sue corde  colpi straordinari. Alcune carenze tattiche e sul piano del dinamismo dovranno essere presto ridotte, come continua a martellarlo Petrone, ma nel frattempo l’ambiente si gode un diciannovenne con una classe cristallina. 

Coppa Italia. Niente derby con il Vicenza in gare ufficiali per il Soccer Team. Sarà il Real Vicenza ad affrontare i biancorossi. Ad attendere i ragazzi di mister Petrone c'è la Cremonese, gara unica il 2 ottobre a Cremona.

Foto Roberto Bosca 

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