La Cgil fa Baù Baù. Alla tipografia col nome sbagliato
Lunedi 21 Luglio 2014 alle 23:54 | 0 commenti
Per un giornale, specialmente se web, non è di certo il massimo pubblicare una notizia vecchia ma  il comunicato odierno della SLC Cgil Vicenza merita un'eccezione visto che aiuta a capire quanto avevamo già scritto il 15 luglio scorso sull'incontro sindacale di Rsu e sindacati con la proprietà di Centro Servizi Editoriali (non Centro Stampa Editoriale come si legge nel documento...) nonostante la reticenza a parlare con noi da parte di Sergio Baù, segretario generale della SLC Cgil, che però non aveva esitato ad avvisare la proprietà controparte del nostro contatto con lui.
Ecco, quindi, il comunicato che dopo le notizie aziendalmente e giustamente entusiastiche dei vertici di Centro Servizi Editoriali, diffuse dopo nostre sollecitazioni e nel totale silenzio locale, mediatico e sindacale, il 23 giugno per poi essere completate con la nota dell"11 luglio sull'incontro di cui Baù da notizia solo oggi, evidenzia timidamente le possibili conseguenze dell'acquisto dal fallimento della storica tipografia di Imola, la Galeati (con dimezzamento del suo organico) sull'occupazione a Grisignano, già "colpita" da contratti di solidarietà e Cigs.
Altra chicca di Baù & c.: parleranno con i "compagni" di Imola. Nei prossimi mesi.
Non c'è che dire, Sergio Baù passerá alla storia per il suo tempismo ma noi, rispetto ai "compagni" di Imola siamo privilegiati: ci ha promesso di parlarci molto prima, purchè dopo il 4 agosto...
SLC CGIL Vicenza - Lo scorso 10 luglio le Rappresentanze Sindacali Unitarie del Centro Stampa Editoriale di Grisignano di Zocco, assistite dal segretario generale di Slc Cgil Vicenza, Sergio Baù, hanno incontrato la proprietà dell'azienda, ovvero l'amministratore delegato e vicepresidente Andrea Comin, il procuratore Franco Menapace e il responsabile tecnico Gianni Piovan, i quali hanno fornito informazioni circa la nuova acquisizione dello stabilimento Grafiche Galeati di Imola.
“La proprietà ha evidenziato che l'operazione è finalizzata al potenziamento dell'azienda che potrà così essere in grado in un prossimo futuro di rispondere in maniera flessibile (ovvero realizzare molteplici prodotti, ndr) alle richieste di mercato, data anche la grave e persistente crisi del settore a livello nazionale, dovuta sopratutto al calo delle vendite dei giornali – affermano le Rsu –. La proprietà ha sottolineato che nasce così un Gruppo Editoriale primo nel Nord Est Italia, rivolto anche ad una parte importante del territorio dell'Italia Centrale, che potrà vantare un fatturato vicino ai 15 milioni di euroâ€.
“Pur apprezzando la possibile crescita e sviluppo del gruppo, e la conseguente rioccupazione di 17 lavoratori, come sindacato abbiamo evidenziato le preoccupazioni relative alla tenuta occupazionale del sito vicentino, visti i contratti di solidarietà da febbraio 2013 (rinnovato in marzo 2014) e la Cigs poligrafici sottoscritti – precisano le Rappresentanze sindacali dei lavoratori –. Come Slc, inoltre, abbiamo evidenziato che gli istituti bancari (sono ancora rarissimi i casi) finalmente investono sul valore lavoro e non sulla pura rendita finanziariaâ€.
“L'azienda dal canto suo ha tenuto a sottolineare che l'operazione non inciderà negativamente sulla situazione occupazionale del Centro Stampa di Grisignano dando priorità , in ogni caso, alle eventuali ed auspicabili future assunzioni ai lavoratori non assunti nello stabilimento di Imolaâ€.
“Noi – concludono le Rsu – ci siamo impegnati, su nostra richiesta, ad una serie di incontri al fine di monitorare l'andamento produttivo ed organizzativo del gruppo. Nei prossimi mesi incontreremo i compagni di Imolaâ€.
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