Bassano vs Vicenza, sfida nella sfida per continuare a volare
Venerdi 28 Febbraio 2014 alle 22:43 | 0 commenti
Tutta Bassano è pronta a spingere il Bassano su una delle ultime salite verso la vittoria del campionato. Il derby con Vicenza infiamma la piazza, i tifosi attendono con ansia il fischio d’inizio che si terrà domenica alle 14:30. È enorme la voglia all’interno del gruppo allenato di Petrone di tagliare un traguardo tanto prestigioso. Ma altrettanto forte è la consapevolezza che risulta inutile fare tabelle di marcia. Il miglior Bassano è quello che prepara con cura maniacale una partita alla volta.
Se i petroniani, giustamente, non fanno tabelle, a beneficio dei nostri lettori le facciamo noi. Delle nove partite che mancano, i giallorossi dovranno affrontare lunghi ed impegnativi viaggi lontano dal manto amico del Mercante ed in particolare a Crema (contro una Pergo rilanciata da Firicano), ad Alessandria (solo una sconfitta interna  per i grigi al Moccagatta maturata proprio domenica scorsa col Renate), a Monza (rilanciato dal recupero di Gasbarroni e Vita e dagli acquisti di Allegretti, Borghesi e De Cenco), a Sassari (la Torres è lanciatissima in rimonta), a Santarcangelo (squadra che lotterà fino alla fine almeno per la seconda posizione). Considerando che la stella giallorossa in trasferta ha brillato ad intermittenza, è intuitivo capire come diventi essenziale mantenere il passo dello schiacciasassi in casa. Ed allora lo scontro con i vicentini del Real assume i contorni del match da cercare di vincere ad ogni costo per rintuzzare il possibile ritorno soprattutto di Spal e Monza. I biancorossi saliranno al Mercante con qualche defezione ma nelle ultime tre partite hanno incamerato sei punti, sintomo che di riffa o di raffa la squadra è unita e segue mister Zauli, subentrato al posto dell’esonerato Vittadello. Questo interessa relativamente il Soccer Team che di consueto proverà a squadernare una prova di grossa personalità , condita da coraggio e attenzione, contro una delle big del torneo. Ovviamente un occhio di riguardo bisognerà darlo al capocannoniere del torneo, Danilo Alessandro.
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Momento chiave. La sabbia nella clessidra si sta lentamente esaurendo. Avezzi di come funziona il mondo del calcio è sensato ritenere che sarebbe già ora di iniziare a programmare la prossima stagione. Con la certezza quasi matematica di aver salvato la testa dalla ghigliottina che spedirà 9 squadre su 18 nell’inferno della serie D, Werner Seeber potrebbe iniziare a ragionare sul prossimo campionato, quantomeno blindando le posizioni di alcuni ragazzi che sono più che appetibili al piano di sopra. Questo gruppo – come più volte ribadito dal mister ma anche dal capitano – merita di continuare a crescere insieme perché ha margini di miglioramento tecnici importantissimi ma al contempo un carattere di squadra solidificato e duro come roccia vulcanica. Paradossalmente lo stesso Petrone potrebbe venire allettato dall’offerta di qualche grossa piazza. La gente si diverte e gongola sulla carica emotiva che sanno trasmettere i petroniani, lo stesso Renzo Rosso ha parlato di «squadra capace di far vivere emozioni intense e genuine», sentimenti che accumunano, nella gioia e nel dolore, l’imprenditore di fama mondiale al manovale, il piccolo commerciante all’ingegnere, ecc. Abbandonare il Bassano, oltre a tutte le ripercussioni sui posti di lavoro e sul settore giovanile che svezza ogni anno centinaia di giovani bassanesi, equivarrebbe ad incenerire una delle emozioni «più intense e genuine» che legano gli uni gli altri concittadini di tutte le estrazioni sociali.
Probabile formazione. Il riposo precauzionale di Bellaria dovrebbe riconsegnare tirato a lucido Federico Furlan per il derby. L'esterno ha il dente avvelenato, nella gara d'andata nel mentre cercava di suonare la carica, si è visto fischiare contro un fallo quando stava per entrare con la palla in area dopo aver saltato un avversario. Per il resto, salve defezioni dell'ultima ora, andrà in campo il miglior Bassano, con il solito ballottaggi Maistrello-Pietribiasi.
Foto Claudia CasarottoÂ
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