Quotidiano | Categorie: Teatro

Bassano, Operaestate Festival, va in scena "La Scortecata"

Di Comunicati Stampa Martedi 1 Agosto 2017 alle 11:52 | 0 commenti

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Nell'ambito del progetto dedicato all'arte della commedia, arriva a Bassano la nuova produzione firmata dalla grande regista Emma Dante: "La Scortecata", un racconto di Basile in scena al Teatro al Castello di Bassano il 3 agosto alle ore 21. L'arte di una delle maggiori registe teatrali europee arriva a Bassano nell'ambito del progetto dedicato all'arte della Commedia: va in scena il 3 agosto alle 21 al Teatro al Castello "Tito Gobbi" la commedia "La Scortecata" firmata da Emma Dante; un evento inserito nel cartellone di Operaestate Festival, in collaborazione con il comune di Bassano del Grappa e con il sostegno delle aziende partner.

"Lo cunto de li cunti overo lo trattenimiento de peccerille", noto anche col titolo di "Pentamerone - cinque giornate" (chiaro riferimento al "Decamerone" di Boccaccio, declinato però in dieci giornate), è una raccolta di cinquanta fiabe popolari raccontate in cinque giornate. Prendendo spunto dalla tradizione orale popolare, Giambattista Basile - straordinario autore del seicento napoletano - crea un mondo affascinante e sofisticato, tradotto con successo anche sullo schermo cinematografico da Matteo Garrone, in un film - Il racconto dei racconti - vincitore di sette David di Donatello.

 

Nei racconti di Basile, il dialetto napoletano dei suoi personaggi, nutrito di espressioni gergali, proverbi e invettive popolari, produce modi e forme teatrali tra i lazzi della commedia dell'arte e i dialoghi shakespeariani; una ricchezza che Emma Dante stessa valorizza, utilizzando anche espedienti come una scenografia spoglia e caravaggesca (due seggiulelle, come lei ama chiamarle, una porta adagiata a terra sul proscenio e una cassapanca sul fondo) e due interpreti maschili per due ruoli femminili, proprio come in epoca shakespeariana. Ma non mancano riferimenti alla tradizione napoletana, con canzoni popolari che fanno da commento alla trama, tra ironia e paradosso.

"La scortecata" narra la storia di un re che s'innamora della voce di una vecchia, che vive in una catapecchia insieme alla sorella più vecchia di lei. Il re, gabbato dal dito che la vecchia gli mostra dal buco della serratura, la invita a dormire con lui, ma subito dopo, accorgendosi di essere stato ingannato, la butta giù dalla finestra. La vecchia non muore ma resta appesa a un albero, dove la vede una fata, che le fa un incantesimo e la trasforma in una bellissima giovane, che il re prende in moglie. Le due vecchie protagoniste, sole e brutte, si sopportano a fatica ma non possono vivere l'una senza l'altra; per far passare il tempo nella loro misera vita inscenano la favola con umorismo e volgarità, e quando alla fine non arriva il fatidico: "e vissero felici e contenti...".

Una produzione accolta con successo al Festival di Spoleto, che porta anche a Bassano la tagliente visione teatrale di Emma Dante, sempre più intensa e sempre più versatile regista, tra le più apprezzate anche a livello europeo, ma dalla fortissima identità italiana.


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