Bassano del Grappa, un libro su Caterina Dissegna, fondatrice del Comitato 180
Martedi 12 Dicembre 2017 alle 15:32 | 0 commenti
È giunta ad accamparsi davanti al municipio, quarant'anni fa, per smuovere le istituzioni a occuparsi dei malati lasciati senza cure con la chiusura dei manicomi stabilita dalla legge Basaglia; e poco dopo ha fondato a Bassano il Comitato 180, per aiutare e sostenere le famiglie con pazienti psichiatrici. È una delle tante battaglie di Caterina Dissegna, che ha vissuto una vita fuori dal comune, dimostrando grande forza d'animo fin da bambina. Ora la sua storia è raccontata in un libro, Se mi tieni forte la mano, scritto da Alessandro Zaltron e Paola Vivian, che verrà presentato a Bassano mercoledì 20 dicembre alle 18.30 alla libreria Cedis di via Da Ponte (ingresso libero).
Caterina Dissegna, classe 1931, è una donna che ha saputo affrontare le avversità e combattere duramente per raggiungere i suoi obiettivi. Ultima di dieci figli di una famiglia molto povera, e rimasta orfana di madre ad appena cinque anni, ha passato l'infanzia in un collegio di suore ad Alessandria - la cui fondatrice, Teresa Grillo Michel, è stata poi beatificata. Questo è solo l'inizio delle sue avventure: appena ventenne, incinta di nove mesi, ha viaggiato da sola con un sotterfugio per raggiungere il marito Renato Orlando in Brasile. La coppia è tornata solo dopo dieci anni di stenti a Bassano del Grappa, ma lui ha dovuto emigrare nuovamente, stavolta in Svizzera. Caterina si è presa cura da sola, con amore e tanti sacrifici, dei sette vivacissimi figli, in particolare del primogenito Gilberto, che soffre di una grave malattia psichiatrica dal periodo del servizio militare. Caterina si è battuta, talvolta anche arrivando a scontrarsi con le istituzioni, perché a Gilberto fossero riservate cure adeguate: memorabile un energico colloquio in piazza con l'allora ministro Andreotti. Sua l'idea di creare il Comitato 180, gruppo che offre aiuto e supporto ai genitori dei pazienti psichiatrici.
Oggi, a 87 anni, Caterina Dissegna ha deciso di riordinare i ricordi e di far conoscere la sua vita con Se mi tieni forte la mano, espressione tratta dalle toccanti lettere che si scambiava con l'amato Renato durante la lontananza. Il libro è anche una testimonianza di energia e speranza: se ci si crede, se si lotta senza arrendersi, ogni ostacolo può essere superato.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.