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Bassano, tra rivincita e il gusto di essere i migliori

Di Marco Polo Venerdi 13 Dicembre 2013 alle 18:46 | 0 commenti

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Mannaggia il Renate. Nella speciale classifica delle formazioni «stregate» per i colori giallorossi c’è anche l’espressione calcistica di un paesino brianzolo di poco più di 4 mila anime, costretto a disputare le sue gare interna in quel di Meda. Per carità, le coltellate subite da 1) Portogruaro, 2) Savona e 3) Lecco hanno lasciato ben altre abrasioni, però anche i nerazzurri hanno inflitto dolori ai tifosi del Soccer Team. A ben guardare i sei punti «rubacchiati» nello scorso campionato sarebbero stati sufficienti a vincere il campionato. E quest’anno restituire il favore significherebbe mettere a distanza di sicurezza una compagine che si trova nei pressi del nono posto e non possiede blasone e la forza economica di un Mantova o un’Alessandria.

L’unico vero, serio, significativo e concreto obiettivo per il Bassano Calcio è terminare il campionato tra le prime otto. Stop. Il resto sono chiacchiere. Ma siccome chi ama questo sport vive delle emozioni che il calcio sa regalare giorno dopo giorno e adora godere anche del singolo momento (non si spiega altrimenti l’importanza dei derby, per esempio), invocare un Soccer Team capace di laurearsi campione d’inverno stuzzica la fantasia di molti. E non solo perché il primato regala un certo tipo di visibilità, come vedere i gol giallorossi sul noto tg sportivo di Italia1 che va in onda alle 13:00, Sportmediaset. Al termine del girone d’andata i giallorossi incroceranno Renate in trasferta e Santarcangelo in casa. Potrebbero bastare quattro punti, i romagnoli infatti ospitano l’ostico Monza e il Real Vicenza dovrebbe superare sia Virtusvecomp che il Rimini a Rimini, a patto di vincere lo scontro diretto del 22 dicembre al Mercante. Tuttavia questo genere di conti si fa a posteriori, Mario Petrone manda sempre in campo la squadra per vincere e il Bassano sotto la sua gestione ha sempre dimostrato coraggio. Ok, le ultime due partite hanno evidenziato una leggera flessione da parte dei fanti bassanesi però sono entrambe finite con il Soccer Team vittorioso. Sintomo inequivocabile che il gruppo c’è, non molla ed è pronto a ricorrere a qualsiasi tipo di strategia, anche a costo di mangiare polvere per 95’, pur di portare a casa il bottino pieno. Inoltre  almeno metà dei giocatori attualmente in rosa ha subito sulla propria pelle le fregature subite lo scorso anno per mano dei brianzoli. E le fregature scocciano come emerso con estrema chiarezza dalle parole sia di Filippo Stevanin che di Simone Iocolano (che peraltro nel girone di ritorno giocò nel Valle d’Aosta). Gli stimoli dunque non mancano per affrontare un Renate che prende pochissimi gol (13 come il Bassano),  perdendo in casa una sola volta.

 

Brutta bestia. Il Renate in estate ha perso i suoi pezzi più pregiati. Su tutti il centravanti Brighenti,  finito alla Cremonese, ma anche il regista Cavalli (Alessandria) e l’ala destra Zanetti (che ha seguito mister Sala a Mantova). Tuttavia la società nerazzurra ha dimostrato di possedere solide basi e invidiabile capacità organizzativa ricostruendo il team tanto da stazionare dall’inizio dell’anno sopra, anche se di poco, la zona retrocessione. Come scritto in apertura, per il Bassano ampliare di altri tre punti, da 8 a 11 punti, il distacco in classifica contro tale avversario determinerebbe una voragine  che difficilmente potrebbe venir colmata anche con altre 18 partite ancora da giocare. Mai dare qualcosa per scontato nel Cristian La Grotteria esulta insieme ai giocatori. I tre punti con la Torres tengono i giallorossi in vetta alla classifica (foto Roberto  Bosca)football però ci sono dei dati come blasone, organico, risorse finanziarie per potenziarsi nel mercato invernale, ecc, che inducono a pensare che il Renate difficilmente potrebbe compiere una tale rimonta. C’è di più: nell’ultimo turno di campionato c’è stata una vera e propria scossa determinata dalla rinascita di Spal e Alessandria che dopo una lunga rincorsa si ritrovano ora nelle prime otto. E subito dietro, oltre alla Virtusvecomp, altra indiziata a cedere il passo, incalzano Pergolettese, Cuneo, Mantova, Forlì e un Porto Tolle che vede l’obiettivo playout distante solo due 2 lunghezza e la salvezza a 4 (ma sei squadre da superare).

 

Probabile formazione. Il punto di forza del Renate è la fase difensiva, è lecito dunque aspettarsi che la principale difficoltà alla quale dovrà far fronte il Bassano sarà sbloccare la partita. Quindi tutta la squadra dovrà cercare di produrre di più ma in particolar modo i quattro giocatori offensivi, Furlan, Berrettoni, Pietribiasi e il mister x che giocherà a sinistra (solito ballottaggio a tre tra Iocolano, Guccione e Cortesi). In difesa rientra Toninelli e completerà il reparto con Pelagatti, Zanella, Semenzato. A centrocampo Proietti e Cenetti al momento sono intoccabili.

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