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Categorie: Teatro
Bassano: speciale evento danza con la compagnia svizzera Cie Utilité Publique
Giovedi 3 Dicembre 2015 alle 16:28 | 0 commenti
 Operaestate Festival
Una residenza artistica speciale, questa degli svizzeri di Cie Utilité Publiqu, la 94^ promossa dal CSC centro per la scena contemporanea, con sede al garage Nardini di via Torino, luogo deputato al contemporaneo. Ma il garage non è stato l’unico luogo “abitato†dagli artisti svizzeri, che infatti hanno adattato la loro performance agli spazi del Museo Civico, dove sabato 6 dicembre alle ore 15.00 terranno lo spettacolo MORPHOSES.
Ideatori ed interpreti della performance, Corinne Rochet et Nicholas Pettit, danzatori e coreografi, che esplorano con questo nuovo progetto, che ha debuttato lo scorso 19 novembre al teatro l’Arsenìc di Losanna, il tema della metamorfosi.
Una pieces grafica, dove in scena sono protagonisti i due corpi dei danzatori e dei fogli di carta, il movimento e la fragilità , dei due elementi che entrano in relazione, danno vita ad uno spettacolo altamente poetico e intimo ed estetico allo stesso tempo. Â
I due danzatori traggono ispirazione dal fantastico mondo di Ovidio, per indagare come la sua Metamorfosi possa trovare un eco nella nostra contemporaneità .Â
Morphoses è parte di una crisi economica, politica e sociale, dove trasformazione, cambiamento, sviluppo, riciclo, diventano riflessi, azioni che si svolgono per superare una mancanza e reinventare il mondo. Costruire e decostruire, sembra indicare quasi un ritmo binario che voglia cullare la società occidentale contemporanea. E quel ritmo è anche quello della danza in scena.Â
Le metamorfosi sono anche il frutto della fantasia umana. Esse riflettono le nostre paure, le nostre speranze e il nostro bisogno di fuggire, fornendo percorsi di altri mondi, popolati di esseri divini, soprannaturali o mostruosi.Â
Lo spettacolo mette in scena una poetica della vita di tutti i giorni, dove la fantasia diventa la materia prima per le interazioni e dove il foglio di carta bianca una stessa metafora di trasformazione. Tra ripiegamenti e distorsioni, la coreografia riproduce tempi e sensazioni. Â
Ingresso libero per residenti IPA.Â
Informazioni tel. 0424 524214
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