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Bassano, ora tocca ai tifosi. Rosso vuole vincere il derby

Di Marco Polo Mercoledi 26 Febbraio 2014 alle 19:47 | 0 commenti

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È tempo di derby in casa Bassano. Al Mercante domenica è atteso il Real Vicenza e per un bassanese incrociare – e battere – i vicentini è qualcosa che dà una soddisfazione estrema. Peccato che tale soddisfazione non sia stato ancora possibile togliersela. Anche se, va detto, la rimontona del Menti con la capocciata vincente di Maistrello ha provocato il delirio nella squadra e negli spalti e merita di stare nel podio delle magnifiche emozioni che i ragazzi di Petrone stanno trasmettendo in questa stagione. E nel frattempo il presidente offre un assist ai tifosi, domenica i tagliandi saranno a prezzo ridotto.

Il match d’andata è stato qualcosa di eccezionale ma adesso i giallorossi vogliono far valere la legge del Mercante. Ne sono scampati solo Monza e Porto Tolle. I brianzoli a fine match baciarono i legni colpiti da Berrettoni e Guccione ma anche la testa di Polenghi che deviò millimetricamente una sfera che Tommy Maistrello stava per spedire alle spalle di Castelli. I polesani, invece, beneficiarono dal 35’ del primo tempo dell’uomo in più. Esclusi questi due pareggi il Bassano in casa ha collezionato solo vittorie (11 in 13 partite giocate) e di queste solo in tre occasioni (Forlì, Pergolettese e Torres) non si è assistito a partite da rimanere sbalorditi, a bocca  aperta. Resteranno indimenticabili per lustri e lustri i confronti al Mercante con Rimini, Spal, Alessandria, Santarcangelo, Cuneo, Mantova e Virtus Verona – mentre con il Bellaria oggettivamente è stato troppo facile. Or bene i petroniani stanno affilando spade, dardi e lance da scagliare contro il Real, in attesa di un confronto in campionato sognato ma non ancora realizzato contro la prima formazione di Vicenza. Raccogliere il massimo nei prossimi due confronti (dopo il Real si va ad Alessandria) significherebbe poter difendere con buoni margini i 9 punti di vantaggio nelle successive sette partite di cui due in casa contro Bra e Castiglione. Vincere il torneo sarebbe qualcosa di straordinario, un’impresa per la quale vale la pena lottare strenuamente e con tutte le forze. Si tratterebbe di una prima volta, riuscire ad ottenere con il budget dimezzato e la squadra più giovane di sempre un risultato inseguito sei volte e con sei squadroni diversi, di cui uno capace di creare un rapporto città-squadra finora inimitabile.

 

Il Bassano per i bassanesi. I ragazzi giallorossi ce la stanno mettendo tutta anche su questo piano. Per questo – come riporta il sito ufficiale del Bassano Virtus –  è stato organizzato per giovedì 27 febbraio dalle ore 18, parte della squadra sarà presente al Voilà Caffè di Via degli Alpini a Rosà, per un aperitivo e qualche foto in compagnia dei propri tifosi.  Anche il Presidente Stefano Rosso ha voluto lanciare un messaggio alla città di Bassano, affinché partecipi numerosa alla partita: «Per noi questo è un derby storico che vogliamo onorare e possibilmente vincere con tutta la nostra gente a supportarci. Potrebbe essere anche l'occasione per avvicinarci quasi in maniera definitiva al nostro obiettivo stagionale, ovvero la promozione nella Lega Pro Unica. Vi aspettiamo numerosi e sempre forza Bassano!». Sono parole importanti quelle spese dal massimo dirigente, parole di una persona che ha a cuore il rapporto che lega la città alla sua massima espressione calcistica. Il momento è magico, c’è la possibilità per togliersi una soddisfazione a lungo agognata anche da parte di chi ha ingoiato bocconi amari e che per non soffrire ha iniziato a seguire le imprese giallorosse in prevalenza sui mass media, tra cui l’immancabile televideo. La classifica parla chiaro, il Soccer Team è una squadra prodigiosa per i punti che sta raccogliendo ma anche per come li sta incamerando: senza abbassare la testa di fronte a niente, senza abbandonarsi alle difficoltà anche quando sono evidenti, senza patire contraccolpi psicologici di cui è pieno il calcio ma che i petroniani non sanno nemmeno cosa significhino. Ma non basta, anche il Bassano jaconiano era cazzuto. Ma qui oltre alla cazzutaggine c’è una qualità che lascia soddisfatto anche il tifoso più esigente. C’è il divertimento di vedere belle partite, c’è la piacevolezza di assistere alle giocate di Berrettoni, alle finte ubriacanti di Furlan, alle carezze alla palla di Iocolano, alle progressioni palla al piede di Semenzato, allo strapotere fisico di Maistrello e dei suoi gol all’ultimo respiro, all’amore per la maglia di chi è cresciuto o è stato adottato dalla città del Grappa. Spettacolare è il termine più adatto. Come spettacolare è stato l’approccio alla partita nell’80% dei casi fino  a questo momento del campionato di una squadra coraggiosa come pochi. Di aggettivi ne abbiamo usati fin troppi, ma credeteci se vi diciamo che sono completamente meritati. Veder giocare questa squadra, la squadra che rappresenta la nostra città in piazze importantissime in giro per l’Italia, vale assolutamente la pena. 

Enrico Zanella e Nicola Bizzotto felici dopo una vittoria. Rapresentano alla perfezione lo specchio del Bassano (foto Roberto Bosca 

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