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Bassano: inizia la nuova stagione espositiva nella Chiesetta dell'Angelo con Marilla Battilana

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 31 Marzo 2016 alle 15:15 | 0 commenti

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Comune di Bassano
Con l’inaugurazione prevista alle ore 18:30 di sabato 2 aprile prende avvio la nuova stagione espositiva nella Chiesetta dell'Angelo, la sede dell’Assessorato alla Cultura di Bassano del Grappa che in questo 2016 compie il suo trentennale di spazio espositivo. È un arco di tempo, quello di trent’anni, che conducendo alla maturità permette di valutare l’esperienza fatta, a riepilogare i traguardi raggiunti. Così per la Chiesetta dell’Angelo è arrivato il momento di riconsiderare un tempo passato in un’ampia varietà di eventi, occasioni, incontri, opere, firme, è il momento di guardare indietro e di additare un tratto della strada percorsa.

E pur nella massima sintesi di uno spazio prezioso ma circoscritto nulla come un’antologica permette di riepilogare un passaggio nel percorso delle vicende artistiche in ambito contemporaneo in Veneto. La mostra “Marilla Battilana. Dalla figura al pentagramma” riassume per sommi capi l’esperienza di un’artista poliedrica, un’intellettuale aperta a diverse esperienze e diversi percorsi comunicativi di vita e di studi. Pittrice, poetessa, scrittrice, nella seconda metà degli anni '60 è stata fra i primi cultori di Poesia Visiva, incontro tra immagine, parola e comunicazione. Milanese di nascita, ma veneta di origine, Marilla Battilana frequenta l'Accademia di Belle Arti a Venezia. Dopo le prime esperienze in ambito figurativo aderisce attivamente a sperimentazioni di gruppi di Avanguardia, partecipando a numerose esposizioni personali e collettive. Sul finire degli anni '60 inizia la parallela attività di docenza universitaria negli Atenei di Venezia e di Padova, che conclude nel 1996. Dalla fine degli anni '90 riprende intensamente l'attività pittorica evolvendo un suo linguaggio personale attinente la corrente segnica e approdando agli anni 2000 con opere significative di ricerca sul tema delle trasmutazioni del segno. La sua pittura matura allora un linguaggio segnico personale, alla sintesi di un segno-luce che arriva a vibrare richiamando le valenze del suono sul pentagramma. Dal 1959 al 2010 ha esposto nelle più esclusive gallerie, di lei hanno scritto alcune fra le migliori firme della critica d’arte contemporanea; ora risiede e lavora a Coseano, in provincia di Udine. Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bassano del Grappa e curata da Flavia Casagranda la mostra “Dalla figura al pentagramma” resterà aperta al pubblico fino a domenica 1 maggio 2016 ad ingresso libero con orari: da venerdì a domenica 16:00 – 20:00.


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