Bassano e la ceramica in onda su Sereno Variabile di Rai 2
Venerdi 26 Febbraio 2016 alle 11:03 | 0 commenti
ViArt - Artigianato Artistico VicentinoÂ
Andrà in onda sabato 27 febbraio alle 17:10 su Rai Due la puntata di Sereno Variabile dedicata a Bassano del Grappa e la sua famosa produzione di ceramica, tra storia e ditte artigiane ancor oggi attive. Le città e i paesi, la gente e i monumenti, i sapori e le tradizioni, i giovani e le nuove strade del turismo, lo sport e il benessere, i racconti e la memoria del passato, l’artigianato e l’ambiente: sono questi i temi e i protagonisti di Sereno Variabile, un programma che da trentasei anni va in giro per l’Italia e nel mondo per parlare di vacanze, avventura, arte, cultura e natura.
Dedicato ai viaggiatori di tutte le età , notizie, appuntamenti, consigli ed idee per weekend e vacanze, suggerimenti utili per scoprire gli angoli meno conosciuti della provincia italiana e per organizzare soggiorni e viaggi nelle più belle città d’arte.
Grazie all’inviata Maria Teresa Giarratano, conosceremo la lavorazione della Ceramica nel Bassanese, diffusa fin dai tempi dei Romani. Fondamentale la presenza nel sottosuolo di argilla plastica, saldame e caolino e la possibilità di trasportare prima il legname per i forni e poi i prodotti attraverso il fiume Brenta. Dal XVII secolo ne viene sfruttata anche la forza idraulica per azionare mulini per miscelare, impastare e macinare i ciottoli dello stesso fiume.
Un viaggio di scoperta tra la produzione attuale in un laboratorio situato nel palazzo in cui sorse la prima fabbrica di ceramica a Bassano, si potranno vedere le varie fasi di lavorazione: tornitura, decorazione e cottura; fino a Palazzo Sturm, Museo della Ceramica.La prima sezione del Museo ospita materiali frammentari rinvenuti o prodotti a Bassano dal Medioevo alla fine del Seicento. Dall’area del castello provengono i pezzi più antichi, particolarmente interessanti per provenienza e datazione. Si segnalano alcune ceramiche ingobbiate, dipinte e/o invetriate di produzione bizantina confrontabili, per caratteristiche, con materiali rinvenuti a Salonicco o di area bizantina, databili tra il XIII ed il XIV secolo. Il nucleo più consistente dei materiali del Museo appartiene indubbiamente alla produzione della fabbrica degli Antonibon di Nove, esposta nelle sale centrali, e divisa tecnologicamente nelle tre grandi classi della maiolica, porcellana e terraglia.
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