Bassano, con la capolista un appuntamento con la storia
Martedi 17 Dicembre 2013 alle 20:53 | 0 commenti
Minuto 85’ dell’incontro tra Renate e Bassano. Giacomo Cenetti gestisce male un pallone in uscita, ne approfitta il 19enne Scaccabarozzi che non ci pensa due volte e con una botta di destro trafigge Gianmaria Rossi. La rete non solo strappa due punti che il Soccer Tema credeva in tasca ma interrompe anche l’imbattibilità che l’estremo difensore giallorosso stava conservando fin dall’incontro del 3 novembre contro l’Alessandria. Un motivo ulteriore per battersi alla morte sabato quando al Mercante arriva la capolista Santarcangelo.
Constatando che la difesa del Bassano Calcio non subiva una rete dal definitivo 4 a 2 siglato dall’attaccante piemontese Marconi (41’ del secondo tempo), è lecito dire che si ferma a 539 minuti il record stabilito dal numero 1 di Petrone. Peccato, in casa giallorossa un po’ tutti si stavano abituando alla confortevole sensazione di non vedere il proprio portiere raccogliere la sfera nella propria porta (avversari: Bra, Pergolettese, Monza, Castiglione Torres). Praticamente sei partite, un sesto del campionato, un’enormità alla quale si è avvicinato, neanche a farlo a posta il Santarcangelo che ha mantenuto inviolata la propria porta consecutivamente dalla quinta alla decima giornata (avversari: Castiglione, Torres, Spal, Virtuvecomp, Pergolettese).  Guarda caso due strisce così ampie sono state piazzate rispettivamente dalla prima e dalla seconda in graduatoria. Un ulteriore motivo per esserci sabato alle 14:30 quando al Mercante andrà in scena una specie di resa dei conti che, neanche a farlo apposta, arriva all’ultima giornata del girone d’andata. Il Santarcangelo sta bene, arriva allo scontro diretto dopo essersi sbarazzata di Real Vicenza, Bellaria, Bra, Mantova e Monza, cinque vittorie consecutive non di poco conto.
Come spartani. Una famosa citazione di una donna spartana, riportata da Plutarco, è che alla partenza per una battaglia le madri avrebbero detto ai loro figli di tornare «con i loro scudi, o sopra di esso». O con lo scudo in mano e trionfante, o trasportato sopra lo scudo, morto. Più o meno sono le parole che Mario Petrone ha utilizzato per trasmettere la sua carica emotiva ai ragazzi agli albori del torneo. Beh stavolta il tecnico giallorosso non dovrà neppure fatica tanto per trovare le parole giuste per motivare la truppa. La tensione emotiva del gruppo bassanese è altissima, i ragazzi si sentono scippati dal gol del Renate e all’orizzonte si profila lo scontro con la capolista. Una vittoria regalerebbe al Bassano quel titolo onorifico di campione d’inverno che non ha mai ottenuto tra i professionisti il che consegnerebbe i petroniani alla storia. Se fossimo nei panni del popolo bassanese non avremmo dubbi: sabato l’appuntamento con lo stadio Mercante diverrebbe imprescindibile, le premesse per assistere ad una grande partita ci sono. Nonostante il pareggio maturato nel finale, a Meda il Soccer Team ha disputato una delle sue migliori partite, pagando eccessivamente la difficoltà a tramutare in reti sonanti le numerose opportunità create a colpi di classe, movimenti ben congeniati e determinazione nell’eseguirli. Il quartetto offensivo composto da Furlan, Iocolano, Berrettoni e Pietribiasi con le loro corse sia verso la porta avversaria che indietro (non citiamo Cenetti e Proietti perché sarebbe troppo facile), è l’indicatore che fisicamente la squadra sta bene, è in salute e ha voglia di continuare a stupire. Non appoggiare i ragazzi in quest’impresa sarebbe davvero un grosso, grossissimo, peccato.
Foto Roberto BoscaÂ
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.