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Bassano capolista. E Petrone si commosse

Di Marco Polo Lunedi 6 Gennaio 2014 alle 14:02 | 0 commenti

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Poteva il Bassano, il suo Bassano, quello plasmato tecnicamente e moralmente con le sue mani, sorprenderlo? Sembra proprio di si. Mario Petrone non si commuove di fronte a niente ma il blitz di Rimini ha rischiato di farlo vacillare. I dubbi  della vigilia, legati alle incognite che sempre si portano con sé le soste e all’indisponibilità di Pietribiasi, Guccione e Nicola Bizzotto, sono spazzati via: il Soccer Team effettua un altro passo in avanti nel suo straordinario processo di crescita che, una volta di più, legittima il suo essere capolista. 

Il tecnico giallorosso si gusta il momento e con la mente ripercorre i momenti salienti della terza vittoria esterna della sua gestione. La partita del Bassano è stata un’enorme prova di maturità: «Ho detto ai ragazzi di spingere forte fin dal fischio d’inizio perché ci aspettavamo una partita feroce da parte del Rimini. Siamo stati bravi perché venire qui al Neri ed imporre da subito il gioco non è da tutti. I ragazzi domenica dopo domenica mi soddisfano sempre di più e sotto certi aspetti mi meravigliano». Utilizza la parola «meraviglia» il coach giallorosso. I suoi hanno inseguito e ottenuto la vittoria con prerogative che non sono le consuete armi dei giallorossi. Impossibile giocare palla a terra? Nessun problema, i petroniani hanno tirato fuori gli attributi vincendo da grande squadra: «È vero, i ragazzi sono stati eccezionali. Prima di salire in pullman ho parlato con la squadra e ho ribadito loro che il valore più importante che dobbiamo difendere è il gruppo. È per merito dell’unità d’intenti che riusciamo a fare certe prestazioni che vanno al di là degli aspetti tecnici e tattici. Poi ci sono anche questi aspetti, come nel finale quando ho corretto l’assetto difensivo passando alla difesa a tre. Continuiamo ad avere continuità nei risultati e la classifica ne è una conseguenza. Teniamo anche presente che abbiamo fallito un rigore come a Cuneo e nella testa dei ragazzi potevano scattare cattivi presagi». Petrone, che al termine dell’incontro è stato chiamato a gran voce sotto lo spicchio occupato dai supporter giallorossi, dedica ai tifosi l’ennesimo grande match del Bassano: «Questi tre punti sono per loro che hanno organizzato la trasferta e ci hanno seguito fin qui. In queste occasioni si vede l'entusiasmo che i ragazzi stanno trasmettono all’ambiente, questo risultato gratifica il nostro lavoro». L’ultimo pensiero è rivolto al risolutore. Tommy Maistrello ha siglato un gol strepitoso, un colpo di testa ad anticipare l’intera retroguardia biancorossa che ha lasciato di sale l’estremo difensore Scotti: «Dico solo che Maistrello è al 35% delle sue possibilità. Ciò che mi conforta parecchio, oltre ai gol che sta segnando, è che capisce e si impegna ad applicare tutto quello che gli si dice in settimana, da parte mia e del mio staff. Anche tra il primo e secondo tempo sono stato prodigo di indicazioni nei suoi confronti e lui ha risposto alla grande».

Foto Roberto Bosca 

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