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"Ci sono palazzetti che vivono di basket. Il Palacampagnola sembra un palazzetto dell'Indiana o del Kentucky dove il basket è nato". E' solo una delle perle della serata, regalate da Federico Buffa, storica voce del basket made in SKY, che ha incantato i quasi mille presenti. Per festeggiare i 40 anni del basket femminile a Schio in casa Famila si è deciso di fare le cose in grande.

Magliette celebrative per tutti, filmati storici, foto d'epoca e tante, tante emozioni. Come quella che regala Bethany Donaphin con il suo videomessaggio direttamente dagli States a portare il suo saluto a Schio, alla società e a capitan Masciadri. E il ringraziamento ai capitani storici del basket Schio: da Pozzan a Zimerle, da Moro a Caselin. L'ovazione per gli ultimi due idoli dimostra quanto la cittadina ami le orange. Dopo i vari convenevoli delle autorità e dei dirigenti, nonché del presidente Cestaro, è il turno della presentazione dello staff tecnico e delle giovani promesse. Infine tocca alla prima squadra. E qui l'atmosfera diventa magica, grazie anche alle descrizioni di Buffa, che esaltano le individualità di ogni protagonista di questo nuovo Famila. La conclusione è la celebrazione della grande famiglia del patron Cestaro, il settore giovanile che fa sognare tante bambine e tante ragazze che ambiscono a vestire, un giorno, la casacca che ora indossano Macchi, Masciadri, Godin e tutte le altre.
Non è stata solo una presentazione ufficiale ma una vera e propria celebrazione del basket Schio. Una storia lunga 40 anni che ha reso grande la cittadina scledense in Italia e in Europa, che ha fatto gioire e piangere migliaia di tifosi, che ha regalato successi storici e clamorose delusioni. Il Famila Schio riparte da qui, pronto ad affrontare al meglio il primo impegno stagionale, che può regalare un altro storico trofeo alla squadra di Marcello Cestaro: la supercoppa italiana.

Le parole di Federico Buffa al termine della serata: "Non è la prima volta che vengo a Schio e ho una particolare predilezione per il presidente Cestaro, che è stato il vero presentatore della serata: un uomo brillante e acuto. Tra le sue giocatrici ci sono dei pezzi del mio cuore. Non ho nessun problema a confessare che Raffaella Masciadri è la mia sportiva italiana preferita e che Nicoletta Caselin è un'amica. Schio è un posto dove la pallacanestro è qualcosa di più di un gioco e questo normalmente tende ad attrarmi. Infine non posso non spendere una parola sul settore giovanile, su questa enorme macchia arancione che dipinge il palazzetto: ragazze giovani, su cui Schio investe e tra le quali qualcuna diventerà senza alcun dubbio una giocatrice di serie A. E' una cosa meravigliosa, pazzesca".