Asiago tra i comuni beneficiari della "specificità territoriale", il plauso di Roberto Rigoni Stern
Giovedi 31 Luglio 2014 alle 17:08 | 0 commenti
Comune di Asiago - "Accogliamo con grande soddisfazione il provvedimento votato in Consiglio Regionale il quale, dando attuazione all'autonomia del bellunese, riconosce contestualmente la specificità della montagna veneta. Un ringraziamento alla Regione del Veneto per la sensibilità manifestata nel recepire le istanze delle altre aree montane del Veneto."
Una legge che non favorisce quindi soltanto la provincia di Belluno ma apre di fatto nuovi spazi per un più concreto allargamento dell'autonomia a tutte le terre alte venete, recependo una parte di quelle istanze che già da tempo anche questo nostro territorio esprime. Grazie alle semplificazioni ed alle agevolazioni previste, anche ad Asiago e in Altopiano ci sarà dunque la possibilità di realizzare una gestione più ‘in loco' del territorio, a misura e nel rispetto delle sue peculiarità montane e in un'ottica di valorizzazione delle sue vocazioni rurali e turistiche. L'auspicio è che l'attuazione possa garantire il giusto peso alle richieste della popolazione che abita tutta la montagna dell'altopiano".
Questo il commento del Sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, all'indomani di quanto avvenuto in Consiglio Regionale a Venezia.
Mercoledì 30 luglio l'aula si è infatti espressa favorevolmente in merito all'applicazione di un disegno di legge che riconosce particolari forme di autonomia alla provincia di Belluno e dà attuazione alla «specificità » territoriale dei 119 comuni interamente montani delle quattro province di Belluno (l'unica interamente montana), Vicenza, Treviso, e Verona.
La legge «Interventi a favore dei territori montani e conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria alla provincia di Belluno», frutto di tre diverse iniziative legislative, una a firma dei tre consiglieri regionali bellunesi Dario Bond, Sergio Reolon e Matteo Toscani, una del Pd con primo firmatario sempre Reolon e uno del consigliere della Sinistra veneta Pietrangelo Pettenò, è stata approvata a larghissima maggioranza.
Con questo atto la Regione Veneto pone la prima pietra della realizzazione della 'specificità ' sancita dall'articolo 15 dello Statuto regionale, in vigore già da 2 anni.
A vantaggio dei comuni interamente montani il cui territorio si sviluppa cioè sopra i 600 metri di altitudine come nel caso di Asiago, la legge prevede norme di semplificazioni per i pubblici esercizi e i servizi, come l'istituzione dello sportello unico comunale per le imprese, il riconoscimento di esercizi commerciali polifunzionali, una classificazione più flessibile degli alberghi e in particolare dell'albergo diffuso, il recupero dei terreni incolti o abbandonati, la gestione associata di boschi e foreste, tempi più rapidi per il riconoscimento della qualificazione energetica degli edifici.
Viene introdotta inoltre una ‘premialità montana' nella concessione di sussidi, contributi e sovvenzioni a cittadini ed enti e sancito il criterio del riconoscimento delle «caratteristiche geomorfologiche del territorio» nei piani di riparto della spesa sanitaria, della spesa sociale e nella parametrazione dei costi e dei fabbisogni standard. Ritorna quindi il cosiddetto 'differenziale montagna' che in passato aveva guidato la suddivisione territoriale della spesa sanitaria tra le diverse aree venete, in modo da correggere il maggior costo dei servizi offerti in zone montane, disagiate e a bassa densità abitativa.
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