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Ascolto e do voce ad una Zolla di Terra, Earth Overshoot Day

Di Citizen Writers Mercoledi 20 Agosto 2014 alle 11:22 | 0 commenti

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Riceviamo da Irma Lovato e pubblichiamo

20 agosto 2014: l' umanità ha esaurito, con 4 mesi d' anticipo, le risorse che la Terra le ha messo a disposizione per un anno. Il mio passo avanza dolcemente tra i sentieri e i boschi della Val Posina, ogni passo da slancio ai miei pensieri e pace al mio essere femmineo: è qui la mia vita, dentro quest' angolo di paradiso che trabocca d' acqua e che ad ogni primavera esplode in colori e profumi che sfuggono alla piccolezza delle mie mani...

Mi appare che tutto ciò che vedo, ascolto, annuso e tocco, possa essere contenuto esclusivamente nello spazio indefinito, e proprio per questo immenso, della mia anima: piccolo involucro che poi negli inverni addormentati e innevati, srotola infiniti gomitoli di ricordi, profumi, colori e suoni: il cri- cri dei grilli, il sibilo del volo radente delle rondini, il luccichio delle lucciole, il profumo del fieno e il tepore della Terra amata dal sole. La Terra, bene prezioso. La Terra, compagna di vita. La Terra, troppo grande per abbracciarla...ma lei mi vede, mi sente, mi invita a sdraiarmi sul suo corpo; mi chiede ascolto, mi parla; la ragione è incredula: l' anima comprende il tutto, E' una piccola Zolla di Terra che mi parla: la gioia è parte del suo essere eppure mi rivela il suo sgomento di fronte al dilagante disprezzo verso di lei: non ha voce e chiede la mia; non ha penna ne foglio e chiede a me di scrivere... Ha paura, la sento tremare, non per sé ma per il destino delle donne e degli uomini; "SONO IO IL VOSTRO CIBO" mi dice con voce calda e ferma, "ve ne state dimenticando? Mi scavate, mi ricoprite di cemento e asfalto. mi riempite di rifiuti e veleni: ed io dovrei stare zitta? E' la tua vita uomo che stai scavando, ricoprendo di cemento e asfalto; è la tua vita che stai riempiendo di rifiuti e veleni!" Gocce calde scivolano sulle mie mani, la Zolla di Terra piange: misuro e peso la sua impotenza: misuro e peso la sua importanza. Piange...e mi racconta dello squarcio infertogli dalle cave a Montecchio Precalcino; della sua amica Zolla soffocata sotto la TAV; dell' altra Zolla che vede avanzare la Pedemontana e non ha braccia per fermare le ruspe. Mi racconta delle tante Zolle color ocra, il cui colore verrà spento dalla Orte-Mestre; mi parla delle Zolle sue amiche della Terra dei Fuochi, obbligate a bere veleni e a digerire immondizie...mi ha descritto la persona di Roberto Mancini: uomo dall' alto senso civico che aveva a cuore la salute dei cittadini e che senza timore, ha affondato le proprie mani in quella terra nel tentativo di salvare quante più Zolle di Terra possibili! Mi ha raccontato, con un sorriso, delle Zolla di Terra sotto Cava Vianelle a Marano: esito positivo e sudato di un duro lavoro di sensibilizzazione e di carte bollate. Chi ha detto che l' acqua va solo in giù? L' acqua che scorre sotto questa cava, prima o poi ci raggiungerà tutti. Ne è convinta la Zolla di Terra: ogni piccolo angolo di Terra inquinato o violato è sotto ai miei, ai nostri piedi, ci appartiene. Non c' è distanza, non c'è interruzione tra una Zolla e l' altra. Madre Terra...si, Madre Terra la chiamiamo... Voglio scardinare questo luogo comune e, timidamente, inizio a chiamarla Figlia Terra! Terra, mia e nostra Figlia: da accudire, da proteggere! E allora prendo in braccio la mia Zolla di Terra, ed assieme siamo andate a sederci dentro la Cava di caolino della Val Posina, lungo il tracciato della Pedemontana; abbiamo percorso i sentieri della Valle dell' Astico, dove si intende costruire il proseguimento dell' A31 Valdastico Nord; siamo salite sui mucchi di ghiaia a Montecchio Precalcino, ci siamo sedute al margine della Cava della Vianelle: il nostro religioso silenzio ci ha fatto sentire la voce di mille e mille Zolle di Terra...che parlavano...chiedevano...piangevano...è stato un' attimo...ho smarrito e non trovavo più il limite, il confine tra me e la Zolla di Terra: lei era dentro di me ed io dentro di lei. Questo era l' insegnamento che la figlia mi donava. Ho dato ascolto e voce ad una Zolla di Terra: ora porgete il vostro orecchio ed ascoltatela anche voi, molte cose avrà da raccontarvi.

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