Apindustria Vicenza ospita il confronto con i capilista Nordest delle prossime elezioni
Martedi 13 Maggio 2014 alle 14:44 | 0 commenti
Apindustria Vicenza - Sarà Apindustria Confimi Vicenza ad ospitare l’unico incontro nel Veneto tra i capilista delle varie forze politiche in corsa per le elezioni europee del prossimo 25 maggio. L’appuntamento, dal titolo “We are the Europeâ€, è in programma mercoledì 14 maggio alle 17.15 nella sala convegni (Galleria Crispi, 45 – Vicenza) dell’associazione delle Pmi vicentine, con ingresso aperto a tutti.
Al dibattito prenderanno parte Magdi Cristiano Allam (Fratelli d’Italia – An), Michele Boldrin (Scelta Europea), Giorgio Burlini (Movimento 5 Stelle), Antonio Cancian (Nuovo Centrodestra), Elisabetta Gardini (Forza Italia), Alessandra Moretti (Partito Democratico), Nino Pipitone (Italia dei Valori) e Flavio Tosi (Lega Nord).
A moderare sarà Alessandro Milan di Radio 24, che incalzerà gli ospiti su quale Europa nascerà dopo le elezioni, e se l’Italia potrà tornare ad avere un ruolo da protagonista. Naturalmente l’attenzione sarà rivolta anche all’euro e alla sua ragione d’essere, oltre alle politiche per il lavoro e l’occupazione, e quanto le Pmi potranno contare nelle scelte.
«Vogliamo offrire a nostri associati e non un momento di incontro con chi ci rappresenterà in Europa – spiega il Presidente di Apindustria Confimi Vicenza, Flavio Lorenzin – cercando di dare ai futuri Eurodeputati gli stimoli necessari su un ritorno competitivo per l’Italia. Ed è necessario farlo andando verso una manifattura globalmente responsabile, etica e sicura, a tutela dei nostri mercati, dei lavoratori, delle nostre imprese. Non si tratta di contrastare la globalizzazione, ma di non dimenticare il rispetto dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori, della sostenibilità ambientale e del vero Made in Italy che significa speranza nel futuro, perché la qualità e l’originalità alla lunga vincono.»
«Tutto questo lo chiediamo anche all’Europa». Dai piccoli imprenditori arriva pertanto l’invito a sviluppare un dialogo sociale non sterile, né paludoso, ma che sia finalizzato a definire le scelte più idonee per coniugare crescita e rigore in Italia, in Europa e nel Mondo.Accedi per inserire un commento
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