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Antica Fiera del Soco - “Ci voleva l’Antica Fiera del Soco per portare un’intera settimana senza piogge!...”. Se lo sono detti spesso tra loro giovedì sera, con un sorriso giustamente soddisfatto, gli organizzatori della manifestazione di Grisignano di Zocco, che ha chiuso l’edizione 2014 con un bilancio da record per quanto riguarda i visitatori.

Complice le condizioni metereologiche sempre favorevoli, infatti, centinaia di migliaia di persone ogni giorno e ogni sera, da venerdì 12 a giovedì 18 settembre, hanno letteralmente preso d’assalto il Luna Park, gli stand gastronomici, i parcheggi, la Mostra Espositiva, le bancarelle, le aree spettacolo Oro, Country e Rock, raggiungendo e probabilmente superando la quota del milione di presenze totali. Un flusso continuo ed intenso che nelle ore più calde del weekend ha reso necessaria la chiusura del casello autostradale per evitare eccessivi ingorghi alla viabilità, comunque messa a dura prova, dato che le infrastrutture per il resto dell’anno sono pensate per rispondere alle esigenze di un Comune di circa 5.000 abitanti. Di questi, sono almeno 6/700 coloro che, a vario titolo, sono impegnati nell’organizzazione della Fiera, che si avvale complessivamente della collaborazione di circa un migliaio di persone tra dipendenti e volontari.

La serata conclusiva di giovedì, come da tradizione, è culminata nel grandioso spettacolo pirotecnico della mezzanotte, ma fino ad oltre le quattro del mattino tanti visitatori, soprattutto giovani, sono rimasti a far festa a Grisignano. Una partecipazione popolare particolarmente sentita da vicentini e padovani, ma non solo: sono molte, ad esempio, le famiglie di origine veneta emigrate nei decenni scorsi in Piemonte e Lombardia che ogni anno tornano appositamente per prendere parte alla Fiera. Mirella Gabrielli, da Varese, è una “fan” abitudinaria, e anche quest’anno si è fermata per l’intera settimana: «Ma non è possibile prolungarla ancora, per un altro fine settimana?  Quest’anno è stata davvero una fiera fantastica, forse la più bella di sempre. Me la sono girata ogni giorno a piedi, facendo tanti chilometri, così magari dimagrisco un po’… Peccato per le frittelle, troppo buone: sono la mia rovina!». La Cena di Gala che ha celebrato il Protocollo d’Intesa per il progetto di marketing territoriale destinato a promuovere insieme Colli Berici e Colli Euganei è stata molto apprezzata anche da due visitatori tedeschi di Monaco di Baviera, mentre due giovani fidanzati francesi, passando da Grisignano mercoledì sera, sono stati attirati dalle luci e si sono fermati per vivere la festa. Nella confusione, però, poi si sono persi a vicenda: la ragazza, credendo ormai di aver smarrito il fidanzato che a sua volta la stava cercando, si è diretta verso la stazione di Vicenza, dove è stata intercettata la mattina seguente mentre stava prendendo il treno per tornare in Francia, e così si è riunita al suo innamorato a Grisignano grazie all’“intercessione” del presidente della Fiera, Lorenzo Dainese.

L’edizione 2014 si è chiusa con le premiazioni di rito (targa “fedeltà” tra gli espositori assegnata ai fratelli Lotto, presenti in Mostra Espositiva da 27 delle 31 edizioni, mentre tra le bancarelle ad Agatino Caruso, siciliano “trapiantato” a Padova, sempre presente al Soco con le sue noccioline e mandorle tipiche) e con la vittoria dei Reese nel partecipatissimo contest sul palco di Union Rock. L’Antica Fiera del Soco, però, non si ferma mai, e sono già avviati i contatti per l’edizione 2015.

Un appuntamento importante sarà la prima edizione del Festival dei Colli Berici ed Euganei, nato quest’anno con la firma del protocollo d’intesa, ma si sono gettati i ponti anche per la possibile presenza di uno stand dedicato alle eccellenze del Friuli Venezia Giulia: «La consigliera regionale pordenonese Mara Piccin, che ha visitato la Fiera lunedì, ci ha espresso grandissimo apprezzamento per il nostro modo di proporre Grisignano come “terra d’incontro” - spiega il sindaco, Renzo Lotto -. Insieme abbiamo subito pensato che potrebbe essere bello creare uno spazio per promuovere qui in Fiera i prodotti di una regione a noi così vicina e così simile, come il Friuli, che potrebbero arricchire ulteriormente la nostra offerta commerciale».