Bassano con le pile scariche, vince la Virtus Verona
Sabato 12 Ottobre 2013 alle 17:05 | 0 commenti
Seconda sconfitta stagionale per il Soccer Team. Stavolta però, a differenza di Cuneo, i giallorossi posso recriminare solo sul fatto di essere passati in svantaggio perché non hanno trovato le adeguate contromisure per stanare i rossoblù. Decide Mazzetto al 25’ del primo tempo. Nel finale espulso Pietribiasi
VIRTUSVECOMP – BASSANO 1 - 0
Virtusvecomp Verona  (4-1-3-2): Paleari; Peroni , Trainotti, Frendo, Cosner; Allegrini; Santuari, Lechthaler (st 27’ Rizzi), Mazzetto; Odogwu (st 36’ Lallo), Scapini (st 20’ Mensah).
A disp.:Â Favaro, Guzzo, Caridi, Oviahoh. All.: Fresco
Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli, Pelagatti, Zanella, Stevanin; Furlan, Fondi (st 34’ Guccione), Cenetti (st 7’ Bortoli), Iocolano (st 19’ Maistrello); Berrettoni, Pietribiasi.
A disp.: Lombardi, Maran, Semenzato, Cortesi. All.: La Grotteria
ARBITRO: Rapuano di Rimini
RETI: pt 25’ Mazzetto (V)
NOTE: giornata soleggiata
SPETTATORI: 350 di cui una quarantina da Bassano del Grappa
AMMONITI: Allegrini, Cenetti, Scapini, Odogwu, Mazzetto, Pelagatti, Guccione
ESPULSI: Pietribiasi
ANGOLI: 5 - 10
RECUPERO: pt 2’; st 4’
Legnago (VR). In un lungo cammino come il torneo di Seconda Divisione una sconfitta così andava messa in preventivo. La Virtus Verona era annunciata come una formazione rognosa. Ed in effetti così è stato. I padroni di casa hanno attaccato in maniera veemente nella prima mezz’ora, subendo anche il gioco giallorosso. Però i primi a sbloccarla sono stati i veronesi e sul gol venuto sugli sviluppi si una discesa dell’ex Cosner sulla fascia destra, palla che ha attraversato l’area fino a giungere sui piedi dell’ottimo Mazzetto, bravo a concretizzare in gol, hanno costruito la vittoria. Il Bassano ha inizialmente subito il contraccolpo psicologico eppoi non ha trovato le giuste contromisure e la giusta determinazione per presentarsi pericolosamente alla conclusione. Non sarà facile per nessuno ribaltare una partita contro i rossoblù veronesi, tatticamente perfetti, ma forse il Bassano non deve mai dimenticare le sue origini ed evitare di cadere nella trappola della leziosità .Â
Bene l’avvio. Mario Petrone a volte sorprende anche sé stesso nella capacità con cui riesce a leggere a dovere ancor prima che esse si disputino. Si aspettava un inizio veemente della Virtus e l’avvio veemente puntualmente si materializza. I rossoblù spingono con grande forza appoggiandosi sul fisico bestiale dei suoi due centravanti, Scapini e Odogwu, e sulla capacità d’inserimento dei centrocampisti di gamba e qualità che sono Santuari e Mazzetto. Petrone si aspettava una formazione capace di intasare tutti gli spazi e difendere in maniera pazzesca e puntualmente, soprattutto dopo il gol del vantaggio, i veronesi non lasciano passare neanche una mosca grazie ad una dedizione tattica maniacale. Ma anche ad uno spirito di squadra che porta tutto l’effettivo dietro la linea della palla, Furlan è minimo raddoppiato se non triplicato, lasciano in avanti solo i corazzieri d’attacco, pronti ad addomesticare palla e dare il là a rapide ripartenze.In effetti però a cambiare le carte in tavola è proprio la rete di Mazzetto. Fino a quel momento, infatti, la partita è impregnata d’equilibrio con entrambe le formazioni impegnate ad inseguire il loro calcio ideale. I giallorossi cercano Berrettoni e Furlan con quest’ultimo che punta e salta sovente l’ex giallorosso Cosner dando l’impressione che i petroniani possano da un momento all’altro trovare la via del gol.
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