Bassano sconfitta rabbiosa: lunedì su Sportelevision VicenzaPiùTv
Domenica 2 Febbraio 2014 alle 16:45 | 0 commenti
Dolorosa e rabbiosa sconfitta per il Bassano a Forlì (domani alle 22.30 sul canale 193 di Sportelevision VicenzaPiùTv e in streaming). I giallorossi sono penalizzati dagli episodi chiave ma, soprattutto rimanendo in 10 dopo appena 20’ di gara per l’espulsione del portiere Rossi. Partita combattuta e godibile fin dalle prime battute nonostante il terreno pesante. La sconfitta rilancia un Forlì all’ultima spiaggia, non incide sul primato di un Bassano ancora primo (+1 sul Santarcangelo secondo) ma accorcia la classifica (+10 dalla nona posizione).
FORLI’ – BASSANO 2 - 0
FC Forlì (3-5-2): Tonti; Jidayi, Drudi, Vesi; Benvenga, Cejas, Evangelisti, Tonelli (st 25’ Djuric), Ferrini (st 1’ Nappello); Melandri (st 40’ Bergamaschi), Docente.
A disp.:Â Casadei, Gerolino, Fantini, Senese. All.: Rossi
Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli (st 30’ Guccione), Pelagatti, Zanella, Semenzato; Furlan (st 13’ Scrosta), Cenetti, Proietti, Iocolano; Pietribiasi (pt 21’ Lombardi), Maistrello.
A disp.: Stevanin, Bortoli, Arati, Cortesi. All.: Petrone
ARBITRO: Verdenelli di Foligno
RETI: st 21’ Melandri (F), st 50’ Docente (F)
NOTE: giornata piovosa
SPETTATORI: 900
AMMONITI: Cenetti, Ferrini, Zanella, Docenti, Scrosta, Proietti, Jidayi
ESPULSI: Rossi
ANGOLI: 7 - 2
RECUPERO: pt 1’; st 4’
Forlì. I giallorossi capitolano di fronte ad una giocata di Cejas che mette in porta Melandri sugli sviluppi di un corner. Corre il 21’ minuto della ripresa. Esattamente 45’ minuti prima Gian Maria Rossi interviene con le mani al limite dell’area (dentro o fuori?) ma l’arbitro dopo un consunto con il guardalinee estrae il cartellino rosso. Due stramaledetti episodi condannano i giallorossi che rimangono in inferiorità numerica per l’ennesima volta in stagione e non sempre è possibile rimediare. C’è rabbia nel cuore giallorosso perché la netta impressione, qualcuno del Forlì non la pensa così ma il calcio è bello perché vario, è che se i ragazzi di Petrone fossero rimasti in 11 l’avrebbero portata a casa. Pur nell’assenza per squalifica di capitan Berrettoni, comunque presente in tribuna ed è una presenza significativa, i giallorossi hanno pareggiato fin dall’inizio la verve di un Forlì con le spalle al muro. I biancorossi sono costretti a fare la partita della vita, mettono in campo tutto il potenziale offensivo ma di fatto creano quasi nulla mentre in difesa sono tutto fuorché lo specchio della solidità . Alla lunga la vitalità , il carattere e la forza nell’uno contro uno dei vari Furlan e Iocolano avrebbe fatto la differenza. L’uomo in meno ha cambiato tutto e il Forlì, pur nella bravura di giocatori importantissimi come Evangelisti e Cejas, riesce a battere l’ottimo Lombardi solo grazie ad una giocata sugli sviluppi di un corner sul quale la linea difensiva calibra male il fuorigioco.  Difficile quindi commentare una partita troppo condizionata e troppo discordante tra prestazione ed episodi.
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Bassano d’assalto. Ci ha ragionato nell’arco della settimana Mario Petrone sulla sostituzione di Emanuele Berrettoni. Il terreno reso pesante da giorni ininterrotti di pioggia, che rende difficile il calcio palleggiato e veloce, ha fatto il resto. L’opzione Pietribiasi gli frullava nella testa da tempo e alla fine eccoli lì, Maistrello e Pietribiasi, in prima fila, fianco a fianco. I due effettuano buoni movimenti, il Bassano inizia con il piglio giusto –  ormai non è più una novità ma ci sono fior fiore di squadre che si bacerebbero i gomiti per riuscirci una volta su tre – e la sensazione di pericolosità incombe sull’area biancorossa, dove Drudi è il perno centrale e Jidayi il centrale di destra. All’11’ i primi risultati con Pietribiasi che non controlla bene un pallone alto dentro l’area ma rimedia con un colpo di tacco che libera Furlan al tiro. Il numero 7 non è preciso ma ci mette potenza, Maistrello tenta la deviazione ma non inquadra lo specchio della porta. Il clima allo stadio Morgagni è rovente, la gente applaude quando il Forlì attacca ma mugugna al minimo errore. Non c’è un attimo di respiro, il match rispetta le aspettative con i biancorossi che davvero fanno appello a tutto il carattere che posseggono fuori tutte le caratteristiche caratteriali. Il Bassano ha tante carte da giocarsi, peccato che l’esperimento duri troppo poco.
Maledetto episodio. Al 20’ l’arbitro estrae il cartellino rosso. E guarda caso a farne le spese è un giallorosso. L’episodio è di difficile interpretazione (vedi fermo immagine) ma a monte c’è un errore della fase difensiva giallorossa che permette a Tonelli di servire il movimento in profondità di Docente. La palla arriva proprio al centravanti biancorosso che calcia, Rossi nel frattempo esce al limite dell’area e la para. I piedi sono sulla linea, le mani boh e l’arbitro estrae il cartellino rosso. Petrone inserisce Lombardi togliendo Pietribiasi e il numero 12 è subito chiamato in causa rispondendo da par suo alla fucilata di Evangelisti. L’uomo in meno demoralizza solo in parte i giallorossi, forse anche abituati a questa strana situazione, mentre il Forlì prova a forzare la mano senza però riuscirci. Tuttavia i romagnoli cercano di sfruttare al meglio tutta l’ampiezza del rettangolo verde grazie all’uomo in più e traggono benefico dalla propensione a gestire la palla dei suoi giocatori. Ma lo spazio è poco perché ben occupato dai giallorossi.
Forlì avanti. Ad inizio ripresa il Forlì è ancora più spregiudicato dopo l’ingresso di Nappello, quattro attaccati in campo, Cejas ed Evangelisti davanti la difesa e retroguardia a quattro. Eppure tutta questa spregiudicatezza non trova sbocchi e Furlan e Iocolano con tutti quegli spazi possono far male. Al 13’ Furlan entra Scrosta perché Petrone non si fida e preferisce rinforzare fase difensiva, forse per la prima volta in questo campionato Petrone pensa ed agisce in maniera più conservativa, salvo i minuti finali di qualche partita che i suoi stavano conducendo. Scrosta va a fare il terzino,Semenzato prende il posto in campo di Furlan.  I rischi sono limitati, il Forlì è pericoloso, più o meno, solo sulle palle da fermo.
Altro episodio contro. Il gol di Melandri al 21’ della ripresa è casuale. Bassano rosica perché di fatto non sta rischiando nulla. Si avverte un profondo senso di ingiustizia. Al 30’ entra Guccione per Toninelli, il Forlì abbassa sempre di più il baricentro a difesa del gol di vantaggio. Semenzato è l’ultimo a mollare, per due volte semina avversari in area ma prima Cenetti e poi Proietti non sono abbastanza lucidi per concretizzare. A colpire invece è il Forlì. Il 2 a 0 arriva a tempo scaduto con Docente libero di cavalcare tutto solo verso Lombardi.Â
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