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Beffarda Cuneo! Martedì in onda la differita su VicenzaPiùTv

Di Marco Polo Domenica 22 Settembre 2013 alle 17:30 | 0 commenti

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Un Bassano sprecone perde in casa  del Cuneo fra mille rimpianti. La sequenza degli errori che condannano i ragazzi di Petrone, autori di un’ottima partita, sono in primis il rigore fallito di Berrettoni al 20’ del primo tempo ma anche almeno due palle gol clamorose fallite da Pietribiasi a tu per tu con il portiere biancorosso. Non sbaglia invece Martini nel trasformare il penalty che decide la partita al 29’ della ripresa. La differita del match andrà in onda il martedì sera alle 22,30 su l canale 193 a cura di VicenzaPiùTv e in streaming sul sito www.sportelevision.it

 

CUNEO – BASSANO 1 - 0

 

AC Cuneo 1905 (4-3-1-2): Anacoura; D’Alessandro, Antonelli, Cristini A., Donida; Cristini M., Hamlili, Palazzolo; Torri (st 1’ Corsetti); Fanucchi (st 17’ Catanese), Martini (st 33’ Mucciante).

A disp.:  Aleati, Gonzi, Falasca, Maimone, Lasagna. All.: Sottil

 

Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli, Zanella, Pelagatti, Bizzotto; Iocolano (st 30’ Cortesi), Furlan, Bortoli (st 14’ Fondi), Cenetti; Berrettoni, Pietribiasi (st 24’ Maistrello).

A disp.: Lombardi, Stevanin, Semenzato, Guccione. All.: Petrone

 

ARBITRO: Panarese di Lecce

RETI: st 29’ Martini rig (C)

NOTE: giornata nuvolosa

SPETTATORI: 600

AMMONITI: Cristini M., Donida, Bortoli, Martini, Fanucchi, Hamlili, Zanella, Pelagatti, Palazzolo

ESPULSI: Furlan

ANGOLI: 7 - 4

RECUPERO: pt 1’; st 8’

 

Cuneo. Fa male perdere così. Fa male perché il Bassano si è insaccato con le sue mani. Non si può fallire così tanto sottoporta e pensare di farla franca. Può andare bene una volta, forse due, non di più. I giallorossi che escono sconfitti dal Paschiero sono beffati oltre che danneggiati. La prestazione conforta per il proseguo della stagione, l’attenzione e la dedizione nel chiudere gli spazi è stata ammirevole e ha rappresentato un ulteriore passo in avanti nella crescita della squadra. Anche la produzione offensiva non è stata male, un Bassano più cinico vincerebbe tante tante partite. Però rimane una sconfitta che il gruppo digerirà a fatica. Non è possibile farsene una ragione.

 

Le scelte. clicca qui  

                                                      
Chance sciupate. Non è possibile gettare la croce addosso a qualcuno per aver fallito un calcio di rigore. Soprattutto se quel qualcuno è il leader della squadra, colui che trascina spesso volentieri il gruppo nei momenti di difficoltà. È però innegabile che quel rigore fallito al 20’ del primo tempo da Berrettoni abbia rappresentato un po’ lo spartiacque del match. Il Cuneo ringrazia, supera indenne la grossa paura, continua a macinare il suo gioco abbastanza lento e privo di sbocchi. E a subire palle gol pazzesche. Come quella che capita sui piedi di Pietribiasi sette minuti più tardi. Il centravanti è ottimamente servito da un rasoterra di Cenetti, si presenta davanti al portiere ma sbaglia clamorosamente. I giornalisti di Cuneo, in tribuna stampa, di fronte a cotanto scempio iniziano già a ghignare prevedendo scenari foschi per i giallorossi. D’altronde anche in Piemonte è ben nota la legge non scritta che mette in relazione i gol sbagliati con i gol, successivamente subiti. Il centravanti scledense ha sulla coscienza anche un errore da pochi metri ad inizio partita su pregevole assistenza di Furlan e l’altra occasionissima di giornata, servizio aereo di Toninelli ed il portiere classe ’94 Anacoura di nuovo graziato. A parziale scusante per Pietribiasi c’è l’aver subito il fallo che è costato al Cuneo il penalty contro. 

Berrettoni conquista un fallo (foto di Claudia Casarotto)

 Tatticamente perfetti. Eppure l’incontro piemontese è preparato benissimo da Petrone e il suo staff. Il Soccer Team entra in campo cocciuto e determinato come il suo solido. L’idea è quella di lasciare il pallino in mano al Cuneo, serrare le fila tra difesa e centrocampo per inaridire la fonte della fantasia cuneese, il trequartista Fanucchi. Per fare questo Petrone, che recupera Cenetti in extremis, manda in campo una formazione camaleontica. Furlan è schierato in mezzo al campo, Bertoli balla tra la posizione di vertice basso e quella del centrocampista centrale nel centrocampo a quattro, Cenetti ondeggia tra l’esterno sinistro e la mezz’ala sinistra. In questo centrocampo trasformista s’inseriscono anche Iocolano e Berrettoni, rispettivamente larghi a destra il primo e a sinistra con libertà d’accentrarsi il secondo. Il risultato è pregevole, anche se privare Furlan dalla fascia è come lasciare in armeria il kalashnikov ed uscire dal saloon con la rivoltella. Lo scopo è comunque ottenuto alla grande, il Cuneo non passa, il Soccer Team riparte come una bestia mandando in tilt la retroguardia biancorossa.

 

Cresce il Cuneo. Se il primo tempo si fosse chiuso sul tre a zero come poteva tranquillamente essere  non ci sarebbe stato nulla da dire. E il Bassano veleggerebbe ancora in vetta alla classifica. Invece si riparte dallo 0 a 0 e con Pietribiasi che si divora la palla gol già raccontata. I giallorossi sono vivi e vivaci ma con il passare dei minuti diventano sempre meno efficaci. Merito anche dei ragazzi di Sottil, mister che quando incrocia il Bassano ha dalla sua sempre qualche santo (do you remeber l’arbitro Brasi in Bassano-Siracusa o il ritorno in terra siciliana con Brucato in panca  quando fu annullato un gol regolare e non fischiato un rigore a Galabinov). Ad esempio, ad inizio ripresa ci sarebbe Iocolano in fuga solitaria, D’Alessandro lo blocca irregolarmente, sarebbe il secondo giallo per il forte terzino. Ma l’arbitro sorvola. In ogni caso il Cuneo cresce, il neo entrato Corsetti diventa una scheggia impazzita che parte dall’out di destra e manda in difficoltà la retroguardia giallorossa. In parte dipende anche dalle difficoltà del centrocampo di fare bene filtro come in precedenza. Entrano Fondi per Bortoli e Catanese per Fanucchi. E proprio il neo entrato attaccante biancorosso, che tra le sue doti ha anche quelle di cascare al minimo contatto, si conquista un calcio di rigore, stupido assai, in seguito ad un contatto minimo con Iocolano. Il Bassano è stranamente sulle gambe, fatica a reagire con costrutto. Eppoi ecco la mazzata, al 29’ Furlan cacciato per proteste, doppio giallo nel giro di 5 secondi. Nei minuti di recupero non si gioca, l’arbitro prolunga l’extra time fino al 98’ ma non è sufficiente ai giallorossi per rimediare.

 

La classifica. clicca qui 

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