Il Bassano strappa con le unghie e con i denti il secondo successo stagionale in trasferta. Il boato che si è levato dalle bocche dei giallorossi al triplice fischio dell’arbitro è più significativo di mille parole. Il Castiglione esce dal campo applaudito e ringraziato dal suo pubblico per un match disputato gettando il cuore oltre l’ostacolo. Decide una rete di  Federico Furlan al 7’ del primo tempo. Soccer Team ancora primo. Martedì su SporTelevision la differita integrale del match. Domani alle 18 su SkySport speciale sul Bassano.
CASTIGLIONE – BASSANO 0 - 1
Castiglione (3-5-2): Iali; Ruffini, Lanzolla, Pini; Gambaretti, Mangili (st 23’ Sevieri), Vignali, Oliboni, Cafferata (st 22’ Munarini); Rossi, Curcio.
A disp.: Tononi, Zaro, Dal Compare, Azzali, Cardella. All.: Ciulli
Bassano Virtus (4-4-1-1): Rossi; Toninelli, Zanella, Pelagatti, Semenzato (st 36’ Cortesi); Furlan, Cenetti, Proietti, Guccione (st 18’ Bizzotto); Berrettoni; Pietribiasi (st 25’ Maistrello).
A disp.: Lombardi, Stevanin, Bortoli, Iocolano. All.: Petrone
ARBITRO: Marini di Roma
RETI: pt 7’ Furlan (BV)
NOTE: giornata soleggiata
SPETTATORI: 330Â di cui una ventina da Bassano del Grappa
AMMONITI: Gambaretti, Toninelli, Guccione, Lanzolla, Pini
ESPULSI:
ANGOLI: 8 - 3
RECUPERO: pt 1’; st 4’
Castiglione delle Stiviere. Una vittoria che più sofferta non si può. Tre punti in cascina nella lunga rincorsa alla serie C unica. Il Bassano capitalizza al meglio la prima palla gol della partita e ringrazia il match winner Federico Furlan. Sotto gli occhi del presidente Stefano Rosso i giallorossi non riescono ad inondare il rettangolo verde con le inebrianti e trancianti fughe che hanno fatto innamorare il pubblico del Mercante  («Non ci siamo adattati al terreno di gioco» confiderà a fine partita mister Petrone») e per difendere il primato mettono in campo spirito di squadra e sacrificio. Non è stata una bella vittoria e per questo è stata ancor più pesante. Onestamente il Castiglione ha ben donde a recriminare, prima che entrasse Maistrello, al 25’ della ripresa, propiziandosi due palle gol, la rete di Furlan è l’unico momento in cui il Soccer Team si è reso pericoloso. I giallorossi confermano una sorta di mal di trasferta, almeno a livello di prestazione, dal viaggio a Legnago contro la Virtusvecomp, ma mantengono il primato e tornano ad allargare il gap con il nono posto ad uno straordinario +8. Vincere partite non brillanti è la caratteristica principale di una squadra che vince i campionati. E per questo Bassano costruito per arrivare ottavo, avere tale caratteristica è un piccolo miracolo.
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Furlan, sempre più decisivo. Cosa c’è di meglio di sbloccare subito una partita in casa di una pericolante pronta tutto? Cosa può far più male ad un gruppo con tanta voglia di risalire ma ancorato sul fondo della classifica e voglioso di mettere in difficoltà la capolista se non un gol subito a freddo? Niente. Cosa si può fare per sprecare questo vantaggio? Accontentarsi, lasciare il pallino del gioco ad un avversario che per lunghi minuti dopo il gol sembra una nave senza timone e non metterci ancor più cazzutaggine per ripartire. Così si rischia pure di prendere un gol, anche del cacchio, e compromettere tutto. Bastano queste poche righe per raccontare il primo tempo tra Castiglione e Soccer Team. I giallorossi di Petrone sbloccano quasi subito il match grazie ad una bella giocata di Berrettoni per Pietribiasi, tocco di prima del centravanti per Furlan e gol di uno dei cardini di questa squadra dopo un doppio passo alla Cristiano Ronaldo per crearsi lo spazio per tirare. Il gol è bellissimo ma i rossoblù non sono esenti da colpe, concedendo troppi spazi e pagano immediatamente dazio alla classe dei fanti giallorossi. Corre il 7’ minuto:  a livello psicologico è una mazzata devastante per i ragazzi di Ciulli che iniziano a barcollare perdendo anche in verve agonistica.  Ma il Bassano non sembra intenzionato a voler infierire ed un po’ alla volta il Castiglione dimostra di voler rimanere con le unghie e con i denti in partita. Stavolta non ci sono gli spazi intasati che tanti problemi hanno creato con Pergolettese, Virtusvecom, Real Vicenza e company. Quelli della patatina, la castiglionese Amica Chips è main sponsor, giocano a viso aperto («Per vincere le partite bisogna osare – rimarca in sala stampa mister Ciulli – e noi se pensiamo solo a difendere prima o poi prendiamo gol, non siamo capaci di difendere bassi»), e un po’ alla volta prendono coraggio anche se il numero 1 Rossi, bene o male, non deve scongiurare chissà quali minacce. Però si sa, il calcio è beffardo. Un gol causale vale quanto un gol figlio di una prodezza o di un’azione ben orchestrata. E il Castiglione è vivo e fa la partita. Furlan e Guccione invece di impensierire il rispettivo fluidificante avversario sono impegnati in un lodevole lavoro di raddoppio di marcatura, si cerca sovente la verticalizzazione ma tali palle sono facile preda dei tre centrali rossoblù.Â
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Ansia e godimento. La prima azione della ripresa, di marca giallorossa, fa illudere che il canovaccio tattico possa essere cambiato. Invece è una pia illusione, il Castiglione si ripresenta in campo rinfrancato, ancor più determinato e feroce di come aveva chiuso la prima fazione. Tanto è vero che per due volte ha avuto l’opportunità di battere a rete. Soprattutto Oliboni sciupa colpendo la sfera troppo con l’esterno. I giallorossi mantengono lo stesso atteggiamento avuto nel primo tempo, non riescono a trovare il bandolo della matassa e non riescono a dare continuità ed intensità . Al 18’ Petrone sostituisce Guccione con Bizzotto, il neo entrato si posiziona come esterno sinistro basso e Semenzato scala a centrocampo. Se le giocate non riescono, se non è giornata, tanto vale difendere il prezioso vantaggio con tutti i mezzi a propria disposizione. Al 25’ Pietribiasi viene sostituito da Maistrello. Anche in quest’occasione il giovane centravanti entra bene in partita, lottando sui palloni rilanciati dalla difesa e costruendosi due palle gol in rapida successione. Al 27’ sembra perdere l’attimo ma riesce a calciare con la sfera che finisce a fil di palo. Al 37’ allargando troppo la mira su un diagonale che sembrava destinato in rete. Nella pochezza della fase offensiva giallorossa fino a quel momento tali opportunità sono importanti perché, quantomeno, fanno capire al Castiglione che non può esporsi troppo. Anche mister Ciulli cambia in corsa, in primo luogo passando al 4-3-3 e in seconda battuta inserendo giocatori di talento e fisicità . Fort Bassano però non cede, i quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro sono buoni solo per alimentare i rimpianti dei padroni di casa.Â
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