Primo hurrà in trasferta! Ed è +6 dalla zona calda
Domenica 10 Novembre 2013 alle 16:40 | 0 commenti
Il Soccer Team sbriga la pratica Bra e riporta a Bassano del Grappa i primi tre punti conquistati lontani dal Mercante. I giallorossi sbloccano subito l’incontro grazie a Semenzato e amministrano il match, non senza qualche patema. Il raddoppio di Berrettoni spazza via le velleità di rimonta dei padroni di casa.Â
BRA – BASSANO 0 - 2
Bra (4-3-1-2): Cicioni; Passerò, Prizio, Botturi, Serino (st 29’ Isoardi); Galfrè (st 15’ Diarrà ), Briano, Campanaro; Tettamanti (st 23’ Santoni); Dalla Costa, Ferrario.
A disp.:Â Valvassori, Rossi, Barbaro, Fumana. All.: Calamita
Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli (st 15’ Zanella), Pelagatti, Bizzotto, Semenzato; Furlan, Proietti, Cenetti, Cortesi (st 25’ Iocolano); Berrettoni, Maistrello (st 21’ Pietribiasi).
A disp.: Lombardi, Stevanin, Guccione, Bortoli. All.: Petrone
ARBITRO: Prontera di Bologna
RETI: pt 2’ Semenzato (BV), st 22’ Berrettoni (BV)
NOTE: giornata soleggiata
SPETTATORI: 200
AMMONITI: Galfrè, Cortesi, Dalla Costa, Toninelli, DiarrÃ
ESPULSI:
ANGOLI: 6 - 9
RECUPERO: pt 1’; st 6’
Cuneo. In un match in cui c’è tutto da perdere contano solo i tre punti. E il successo è puntualmente arrivato, con il minimo sforzo ma è arrivato. Chiedere ai ragazzi di Petrone di essere sempre al 100% è impensabile e il Bra non esercita certo il fascino di un’Alessandria. Il gol arrivato sugli sviluppi di una palla inattiva fa il resto perché fa apparire il match, come in effetti è, in discesa. A conti fatti il Bra non è mai pericoloso anche se alla ripresa dei giochi mette una pressione costante alla retroguardia giallorossa. A dirimere ogni dubbio ci pensa dunque Berrettoni al 22’ della ripresa. Dopo aver scheggiato un palo e una traversa il numero 10 trafigge in diagonale Cicioni per un 2 a 0 che chiude definitivamente il match.
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Bomber insperato. Mario Petrone chiede ai suoi una partenza gagliarda per evidenziare lo stato di crisi mentale in cui è immersa la formazione piemontese. L’avvio del match va oltre le sue più rosee aspettative perchè Daniel Semenzato rompe gli indugi ribadendo in rete da pochi passi una punizione di Berrettoni sulla quale il portiere piemontese, Cicioni, non interviene in maniera impeccabile dopo appena un paio di minuti. Tap-in vincente che porta il Soccer Team in vantaggio e lo mette nelle migliori condizioni tattiche possibili per difendere bene di squadra e poi scatenare violente ripartenze. Il gol a freddo è, d’altro canto, il peggior veleno possibile per un Bra convalescente grave dopo la beffa subita per mano del Cuneo (due gol di vantaggio e due uomini in più sperperati nel 2 a 2 finale). Per lunghi minuti la formazione piemontese boccheggia in cerca di un ossigeno che non trova, la palla tra i piedi scotta come se fosse di magma e le situazioni confusionarie che ne derivano non si contano. In una di queste, forse viziata da un fallo di mano di Berrettoni, il numero 10 giallorosso può involarsi verso la porta bradese ma non riesce a concretizzare un’opportunità assolutamente golosa. Non finisce qui perché ancora Semenzato e Furlan mettono in grossa difficoltà la retroguardia dei padroni di casa ma, stringi stringi, senza concretizzare.
Limiti. Quando un avversario barcolla bisogna mandarlo definitivamente a ko. Altrimenti si corre il rischio che quest’ultimo, rimessosi in piedi, possa rimettersi in corsa, magari anche sospinto da un refolo di fortuna a favore. Il limite del Soccer Team dopo aver timbrato l’1 a 0 è proprio quello di non chiuderla. Il Bassano riconquista sfera troppo facilmente ed ogni ripartenza può essere quella letale. Eppure il 2 a 0 non arriva mai, vuoi per un pizzico di mancanza di convinzione, vuoi per un pizzico di imprecisione, vuoi per un pizzico di sfortuna. Come al 24’ quando capitan Berrettoni coglie il palo esterno. I ritmi sono blandi, strano per un match in cui vi partecipa il Bassano, i margini per imprimere maggior aggressività ci sono tutti ma i giallorossi sembrano «accontentarsi» di fronte ad un Bra che, onestamente, sbaglia tantoo e non riesce mai a presentarsi pericolosamente in area avversaria.
Strizza. Come non detto. I padroni di casa si ripresentano in campo con un’altra testa. Evidentemente il thé caldo rinfranca i cuori piemontesi che si ripresentano in campo più sciolti mentalmente e quindi più pericolosi. Oddio, pericolosi è una parola grossa ma certamente il Bra imprime una pressione costante, è più aggressivo e dimostra di credere di poter raggiungere un risultato importante. Il Bassano non rischia ma la strizza è notevole perché l’1 a 0 è il vantaggio più infido che esista. Basta una minima distrazione per buttare via quanto costruito nel corso di tutto il match. Aggiungiamoci che Maistrello non riesce quasi mai a tenere in attacco i palloni di scarico provenienti dalla difesa – e quindi a far respirare la squadra e a far ripartite il gioco sugli esterni. In più commette un errore che veder commettere a Tommy è una rarità . Lanciato davanti al portiere manda clamorosamente al lato al 13’.
Ci pensa il capitano. Come ben sappiamo il Soccer Team nelle ripartenze può essere devastante e lo sterile possesso palla piemontese sembra essere l’ideale per rubare palla e fiondarsi in area avversaria. Invece non ci riesce. Al quarto d’ora Petrone richiama Toninelli a rischio secondo giallo ed inserisce Zanella. Poco dopo Pietribiasi prende il posto di Maistrello ma è Berrettoni ad assumere il ruolo del leader e risolutore. Prima scheggia la traversa e poi, al 22’, fa secco Cicioni con un bel diagonale. La rete fa rianimare il Bassano che a quel punto riesce a riorganizzarsi, alza la linea difensiva e con essa il pressing che fatalmente contribuisce a far ingigantire i limiti del Bra nei disimpegno. Iocolano subentra a Cortesi ed il nuovo entrato si distingue per un ottimo impatto sulla partita, tocchi di classe e vivacità di cui beneficia l’intera formazione giallorossa. Al 93’ Pietribiasi ha una buona opportunità per mettere a segno il terzo gol ma sarebbe stato eccessivo per un Bra volenterosa e che si sta giocando le ultime possibilità di salvezza.Â
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