Annessione del Veneto all'Italia del 21 e 22 ottobre 1866, una truffa?
Lunedi 21 Ottobre 2013 alle 11:56 | 0 commenti
Riceviamo da Ettore Beggiato e pubblichiamo - Il 21 e 22 ottobre 1866 attraverso un plebiscito-truffa il Veneto fu annesso all'Italia. Una truffa colossale ai danni del popolo veneto, basti pensare che due giorni prima il Veneto era già stato passato dalle mani francesi ai Savoja, in una oscura stanza dell'Hotel Europa a Venezia.
Il plebiscito, previsto dai trattati internazionali, venne svolto quando tutto era già stato deciso. Per non parlare di come si svolsero le operazioni di voto: schede di colore diverso e obbligo di dichiarare le proprie generalità !
Ecco quanto successe a Malo (Vi):
"Le autorità comunali avevano preparato e distribuito dei biglietti col SI e col NO di colore diverso; inoltre ogni elettore presentandosi ai componenti del seggio pronunciava il proprio nome e consegnava il biglietto al presidente che lo depositava nell'urna".
E l'arrivo dei "liberatori" italiani portò fame, disperazione e miseria come mai nella storia veneta. Interi paesi furono costretti a emigrare e quasi un milione di veneti lasciò la madrepatria.
E la rabbia dei veneti venne mirabilmente descritta in un passo de "I va in Merica" una poesia del grande Berto Barbarani:
"Porca Italia -i bastiema- andemo via!"
Alziamo il velo di falsità e di ipocrisie risorgimentali che copre questa data fondamentale nella storia veneta, di quella che fu la prima di una serie infinita di truffe portate avanti dall’Italia nei confronti del popolo veneto! Â
(nella foto la targa a palazzo Ducale)
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