Anciveneto: per migliorare bisogna alleggerire il patto di stabilità e rinviare la Tares
Giovedi 18 Aprile 2013 alle 15:04 | 0 commenti
Anciveneto - Anciveneto chiede emendamenti urgenti sul decreto sblocca-pagamenti (d.l.35) emanato lo scorso 8 aprile dal Governo. Le modifiche principali riguardano il patto di stabilità e la Tares, per cui l'Anci regionale reitera vecchie richieste. Sul patto chiede un alleggerimento dei vincoli e dei limiti per tutti i comuni e NON solo per chi ha già contratto debiti come proposto da qualcuno, altrimenti si penalizzano sempre le municipalità venete virtuose che hanno preferito non portare avanti certi lavori.Â
«Vogliamo evitare il rischio di arrivare all'ennesimo condono» spiega Diego Marchioro, presidente della consulta finanza locale dell'Associazione dei Comuni Veneti.
Poi ci sono le modalità di impiego della liquidità : sempre secondo Anciveneto si possono effettuare pagamenti utilizzando fino al 13 per cento di tutta la disponibilità di cassa e tesoreria assieme al 31 dicembre 2012, oppure alzando il limite al 25 per cento se si considera soltanto il fondo di cassa.
Poi la stessa Associazione chiude un occhio per gli enti locali in dissesto che chiedono anticipazione di liquidità , visto che il tutto va a beneficio delle imprese del territorio.
Quanto alla Tares, oltre alle modifiche sulle modalità di riscossione (tra cui la decisione dell'importo affidata alle singole giunte comunali e la decisione di non applicare su di essa l'Iva), si torna a chiedere perentoriamente il rinvio al 2014.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.