Al via il piano della regione di valorizzazione delle terme venete
Martedi 20 Agosto 2013 alle 15:22 | 0 commenti
Regione Veneto  - E' in Veneto il più grande bacino termale d'Europa e tra i più antichi e conosciuti al mondo per le sue proprietà benefiche, gli effetti curativi e l'ospitalità . Sono le Terme euganee, caposaldo di un sistema regionale che si completa con la presenza anche delle Terme di Recoaro nel vicentino, di Bardolino, Lazise e Caldiero nel veronese, di Bibione e Salzano in provincia di Venezia, di Comelico Superiore e Calalzo di Cadore nelle Dolomiti Bellunesi.
"Il nostro è un sistema unitario, un tematismo di benessere, di salute e di turismo che vuole trovare nuove occasioni per farsi conoscere - afferma l'assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi - per sottolineare la sua modernità pur in una tradizione che ha oltre 2 millenni di vita. Anche le terme del resto evolvono la loro offerta: da momenti prevalentemente curativi a occasione per migliorare la qualità della vita di tutte le persone, come era del resto in origine".
Per qualificare l'offerta termale veneta e attuare contemporanea una attività di promozione sui principali mercati di riferimento, la Giunta regionale ha approvato un piano specifico di valorizzazione, con una dotazione di 200 mila euro, che di fatto si riaggancia all'attività iniziata nel 2012 con il Consorzio Terme Euganee. "Lo facciamo - ha spiegato Finozzi - perché il settore termale è, tra i nostri punti di forza turistici, quello che più di ogni altro risente del cambiamenti della richiesta di ospitalità e che deve dunque recuperare un'efficiente immagine nei mercati esteri. Su immagine e riqualificazione, del resto, le Terme Euganee hanno investito con successo, ottenendo tra l'altro il "brevetto europeo" che conferisce l'esclusività in tema di "efficacia antiinfiammatoria" ai fanghi che si coltivano e si originano nell'area dei Colli Euganei. E' una carta da giocare, perché ci consente di aver maggior credito e incisività nei confronti di mercati europei, soprattutto in vista della prossima libera circolazione del paziente sanitario".
L'iniziativa si riallaccia ad una prima parte progettuale, approvata nel 2012, che ha previsto il sostegno ad iniziative legate in parte alla qualificazione dell'offerta e altre di co-marketing con vettori ferroviari e aerei per avvicinare le aree termali ai bacini turistici del Nord Europa e delle repubbliche dell'ex Unione Sovietica. "E' un'attività che ha dato ottimi risultati sia in termini di visibilità e awareness del brand Veneto - ha fatto presente Finozzi - sia in senso commerciale stretto, con la stipula di contratti e partnership con i maggiori Tour Operators, vettori, aziende dei rispettivi mercati. Ora finanziamo altre azioni di promozione sia nei bacini turistici più vicini di lingua tedesca che in Nord America e Canada".
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