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Al Theama Teatro musica da camera e una commedia sul vero amore

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Marzo 2016 alle 16:26 | 0 commenti

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Theama Teatro
Una brillante commedia goldoniana è la proposta di Theama Teatro per la serata di sabato 12 marzo. Una fusione di gioco teatrale tradizionale e vita reale dove a trionfare è la femminilità. L’evoluzione e l’emancipazione della donna attraverso un personaggio che va contro le convenzioni dell’epoca ed è alla ricerca del vero amore, al di là della forma o della ricchezza dei pretendenti. Al Teatro Spazio Bixio alle ore 21, per la regia di Jana Balkan e Isabella Caserta, andrà in scena “La vedova scaltra” nell’allestimento del glorioso Teatro Scientifico - Teatro Laboratorio del compianto drammaturgo e regista veronese Ezio Maria Caserta. 

 

 

 

Quattro cavalieri: l’inglese Milord Runebif, il francese Monsieur Le Blau, lo spagnolo don Alvaro de Castiglia, l’italiano conte Bosco Nero, aspirano ai favori della bella vedova Rosaura. La commedia è giocata sulla furbizia della donna che, indecisa su quale pretendente scegliere, escogita un piano per scoprire se i loro sentimenti sono autentici. Approfitta quindi del carnevale per verificare la devozione di ciascuno dei quattro nobili. Forte e di carattere, scaltra nello svelamento della menzogna, scopre la mancanza di sincerità degli spasimanti prendendosi gioco dei loro vizi e concedendo la sua mano all’unico uomo davvero sincero. Un gioco di astuzie e tentazioni tra galanterie e avventure con Isabella Caserta, Andrea De Manincor, Francesco Laruffa, Maurizio Perugini, Elisa Bertato, Martina Colli, Davide Bertelé.
Teatro Scientifico - Teatro Laboratorio nasce a Verona nel 1967 dalla prorompente vitalità di Ezio Maria Caserta e dalla grande personalità della moglie Giovanna Gianesin, in arte Jana Balkan. Caserta è stato uno tra i più rappresentativi e significativi drammaturghi veneti sia per l’originalità degli argomenti che per l’innovativo linguaggio formale. A livello internazionale è stato apprezzato come maestro nel campo della pantomima, della clownerie e della commedia dell’arte.
Lo spettacolo si inserisce nell’ambito della stagione “Mai così vicini” – la decima edizione di “Teatro Elemento” – dello spazio-off del Comune di Vicenza, affidato dall’Assessorato alla Crescita per la parte artistica e organizzativa a Theama Teatro. La rassegna è realizzata con il contributo della Fondazione Antonveneta e della Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, con il patrocinio dell’Amministrazione provinciale e in collaborazione con Rete Veneta Piccoli Spazi Teatrali, TvA Vicenza e Biblioteca Civica Bertoliana.

Alcune delle pagine più sublimi di tutta la storia della musica cameristica. Un’immersione nei sentimenti più intimi dell’uomo attraverso la musica più alta nella sua formazione più bella e completa: il quartetto d’archi. Venerdì 11 marzo alle ore 21 i giovani talenti del Quartetto Manfredi – Giovanni Claudio Di Giorgio, Francesca Pretto (violini), Matteo Canella (viola) e Giacomo Grespan (violoncello) – si esibiranno in concerto al Teatro Spazio Bixio. Un’esperienza di ascolto emozionante, curata e promossa dalla compagnia Theama Teatro in collaborazione con il Comune di Vicenza.
Il Quartetto Manfredi nasce nel 2013 per iniziativa di quattro giovani musicisti veneti, incoraggiati e seguiti dal Maestro Davide Amodio, docente di quartetto al Conservatorio di Venezia. Il quartetto ha debuttato nei concerti della domenica della Società Filarmonica di Trento. In seguito ha frequentato le lezioni di Miguel Da Silva (Quartetto Ysaye) presso la Scuola di Musica di Fiesole e con lo stesso insegnate ha partecipato alla 46° “Session de l’Académie Internationale de Musique Maurice Ravel” a Saint-Jean-de-Luz, dove ha conseguito il premio Musiciens Entre Guerre et Paix (MEGEP). Si perfeziona inoltre con Petr Holman, violista del Quartetto Zemlinsky e insegnante del Conservatorio di Praga. In precedenza ha studiato con Antonello Farulli presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola. Nel 2015 ha ottenuto una borsa di studio dalla Fondazione Alimondo Ciampi per il sostegno degli studi presso la Scuola di Musica di Fiesole.
I suoi componenti, diplomati nei conservatori di Castelfranco Veneto, Venezia e Vicenza, hanno avuto importanti esperienze solistiche e si sono distinti in vari concorsi nazionali. Ognuno di loro ha inoltre alle spalle una vasta attività cameristica ed orchestrale sotto la guida di grandi direttori e solisti.
Il quartetto prende il nome da Filippo Manfredi, violinista del Quartetto Toscano, il primo quartetto d’archi stabile della storia, formato a metà ‘700 insieme al violinista Pietro Nardini, al violista Giuseppe Cambini e al violoncellista Luigi Boccherini.
L’evento si inserisce nell’ambito della stagione “Mai così vicini” – la decima edizione di “Teatro Elemento” – dello spazio-off del Comune di Vicenza, affidato dall’Assessorato alla Crescita per la parte artistica e organizzativa a Theama Teatro. La rassegna è realizzata con il contributo della Fondazione Antonveneta e della Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, con il patrocinio dell’Amministrazione provinciale e in collaborazione con Rete Veneta Piccoli Spazi Teatrali, TvA Vicenza e Biblioteca Civica Bertoliana.

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