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Al Teatro Montegrappa di Rosà Eugenio Benetazzo in "Big Ben is back"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Febbraio 2016 alle 11:14 | 0 commenti

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Libreria La Bassanese
Giovedì 25 febbraio al Teatro Montegrappa con l’economista e trader indipendente Eugenio Benetazzo si alza il sipario di Incontri senza censura 2016, organizzato dalla libreria La Bassanese e l’omonima associazione culturale, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. Big Ben is back è lo spettacolo economico-finanziario che presentiamo in anteprima nazionale. L'analisi dei principali driver di cambiamento dell`economia mondiale rappresenta il tema dominante del nuovo one-man live show di Eugenio Benetazzo, incentrato sul declino delle potenze occidentali e sulle dinamiche di mutazione che stanno colpendo il neocapitalismo.

L'economista indipendente, definito dalla stampa di settore come lo Steve Jobs dei mercati finanziari, si concentra sui principali fenomeni ed eventi di portata economica che ci stanno facendo vivere in piena rivoluzione industriale: sharing economy, shail oil industry, 3D printing, senza dimenticare la preoccupazione crescente per la crisi asiatica e quella bancaria.
Anteprima
Rispetto al 2008 – anticipa Benetazzo nel blog di Grillo -  quando sembrava che il mondo finanziario stesse per finire, oggi ci troviamo in una situazione ben peggiore, con rischi notevolmente amplificati , questa volta non è il debito pubblico ma è tutta l’industria bancaria che senza motivazioni particolarmente significative viene presa di mira dagli operatori istituzionali che stanno scaricando brutalmente titoli azionari in queste ultime settimane. Non è una novità la situazione di criticità del panorama bancario italiano che oggi stima oltre 300 miliardi di sofferenze e per le quali si dovrà trovare una soluzione definitiva che, soprattutto trasmetta conforto è questa l’angoscia principale sui mercati al momento attuale.
Siamo innanzi a una nuova crisi sistemica, ma più che una crisi sistemica, scrive Benetazzo, sembra sia una crisi di transizione, questa transizione è legata al cambiamento appunto di modello produttivo da parte della Cina, volto a trasformare la più grande fabbrica del mondo in un nuovo player planetario in grado di autosostenersi attraverso i consumi interni, a cui poi si affianca la discesa senza precedenti del prezzo del petrolio venuta nei 18 mesi precedenti per il braccio di ferro che si sta vivendo tra Arabia Saudita e Stati Uniti.  E l’Unione Europea? chiedono in molti.
L’Unione Europea rimane un malato cronico, per alcuni versi potrebbe essere definito anche un malato terminale, criticità che ormai si portano avanti da anni rimangono tutt’ora irrisolte senza la capacità di poter pianificare un percorso di crescita da qui ai prossimi 12 mesi a frutto ovviamente della continua ambiguità politica che continua a emergere a fronte di scenari politici contrastanti all’interno dei vari players europei, pensiamo solamente alla Grecia che da qui a qualche mese rivedremo "Grecia 2 la vendetta", sostanzialmente il Governo Tsipras non sarà in grado di far fronte ai propri impegni, pertanto la Grecia, la Nazione ellenica ritornerà in stallo e pensiamo a quello che sta accadendo in Spagna, pensiamo alla Francia quando andrà a votare nei successivi semestri, pensiamo alla stessa Italia che è ancora a oggi un punto di domanda non indifferente per quanto riguarda la propria lettura, il proprio panorama politico. Operatori istituzionali, fondi comuni di investimento, fondi sovrani che magari avevano negli anni precedenti fatto carico, messo in portafoglio anche titoli azionari bancari, adesso per non rischiare dicono: "non sto con il cerino in mano, scarico il titolo italiano e vado a rifugiarmi su altri asset che ritengo più sicuri".
Nella seconda parte dello spettacolo, grande attenzione verrà prestata anche al ruolo dell`industria robotica nella vita di tutti i giorni, terminando infine con una prolusione sulla sostenibilità finanziaria degli attuali sistemi pensionistici e di welfare sociale.
“Il mondo in cui viviamo si appresta ad un rapido e progressivo cambiamento epocale in cui le giovani generazioni sono completamente impreparate ad affrontare”. Siamo pronti?
Lo spettacolo andrà in scena in anteprima nazionale al Teatro Montegrappa di Rosà, giovedì 25 febbraio alle ore 20.30.Info posti e ticket in libreria La Bassanese allo 0424 521230 o nel sito www.labassanese.com.


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