Quotidiano | Categorie: Cinema, Storia

Al Museo del Risorgimento e della Resistenza il cinema racconta la Grande Guerra

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Ottobre 2015 alle 12:49 | 0 commenti

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Comune di Vicenza 

Si terrà mercoledì 4 novembre alle 17 all'auditorium del Museo del Risorgimento e della Resistenza l'incontro su “1914-1918 La guerra immaginaria e la realtà del cinema” promosso dalla Lega Spi CGIL Città di Vicenza e dal Comune di Vicenza nell'ambito delle iniziative curate dal presidente del consiglio Federico Formisano, delegato alle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra.

Obiettivo della serata sarà mostrare come il cinema abbia cercato di raccontare la Grande Guerra nella sua reale tragicità, oscurata dal mito e dalla retorica propagandistica. Sarà messa in luce la distanza tra la verità distruttiva e sconvolgente della guerra reale e la guerra immaginaria, epica, eroica, narrata dal cinema di propaganda.

Verranno messe a confronto alcune scene tratte da film che hanno voluto rappresentare la vera natura di un conflitto che esigeva un continuo rifornimento di soldati, di cui era necessario ottenere la cieca obbedienza con qualsiasi mezzo nell'intento di portare avanti le tattiche suicide di continui e improduttivi assalti.

In particolare, sarà evidenziato come il cinema italiano e francese, a partire dal primo dopoguerra, abbia cercato di opporsi alla trasfigurazione propagandistica del primo conflitto mondiale, scalfendone l'immaginario e il sentimento collettivo perpetuato e tramandato nel tempo.

Tra i temi affrontati saranno messi in luce il consenso e l'entusiasmo diffuso in Europa per una guerra da tutti ritenuta di breve durata che, secondo le opinioni di allora, si doveva concludere già a Natale del 1914; saranno confrontate, poi, la guerra immaginata, dalle caratteristiche ottocentesche, e la guerra “reale” di massa, totale, tecnologica e organizzata a livello industriale. Sarà mostrato, quindi, l'annullamento della persona e la regressione ad uno stato animale a causa della lunga permanenza nelle trincee in condizioni disumane. Infine, sarà illustrato l'impatto delle nuove armi tecnologiche sul fisico e nella psiche dei combattenti.

A commentare le immagini sarà Elvio Bissoli, che si è occupato anche della loro selezione. Marco Marcante si è dedicato alla ricerca dei filmati, mentre il montaggio audio e video è stato curato da Irene Maria Bissoli e Gianni Marcante.

Tra i film scelti: Les croix de bois di Raymond Bernard, Francia, del 1932; La Grande Guerra di Mario Monicelli, Italia/Francia, del 1959; Uomini contro di Francesco Rosi, Italia/Jugoslavia, del 1970; La sciantosa di Alfredo Giannetti, Italia, del 1971; Gallipoli (Gli anni spezzati), di Peter Weir, Australia, del 1981; Le pantalon di Yves Boisset, Francia, del 1997; La chambre des officiers di François Dupeyron, Francia, del 2001; Un long dimanche de fiançailles (Una lunga domenica di passioni), di Jean-Pierre Jeunet, Francia, del 2004; Vincere di Marco Bellocchio, Italia/Francia, del 2009; War Horse di Steven Spielberg, Stati Uniti, del 2012.

L'ingresso è libero.



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