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Galla Caffè
Mercoledì 13 aprile alle ore 18.00 al Galla Caffè Roberto Tiraboschi presenta il suo nuovo romanzo “La bottega dello speziale. Venetia 1118 d.C.” pubblicato dalle edizioni e/o. Il libro è la seconda parte di una serie che lo scrittore bergamasco ha deciso di dedicare alla storia di Venezia. La particolarità de “La bottega dello speziale”, come del precedente “La pietra per gli occhi” è che le storie raccontano di una Venezia medievale, la città è quindi vista in un periodo storico praticamente mai narrato in questo modo. La memoria della Venezia medioevale è quasi scomparsa, sepolta, si potrebbe dire dalla gloria di quella rinascimentale o settecentesca.

Tiraboschi fa rivivere invece una città che ha poco dello splendore tizianesco ed è molto lontana dall’iconografia goldoniana. Molto documentati e perfettamente coerenti sul piano storico “La pietra per gli occhi” e il recente “La bottega dello speziale” restituiscono l’immagine di un secolo in fondo sconosciuto, proponendo ai lettori una vera e propria scoperta.
La struttura dei romanzi compone un vero e proprio dittico e “La bottega dello speziale” ritrova i personaggi del romanzo precedente, soprattutto lo scriba Edgardo, impegnato anche in questo episodio in una vera e propria indagine perché, a tutti gli effetti, i romanzi di Tiraboschi sono dei veri e propri gialli. C’è un mistero che mette in moto una narrazione che si fa via via sempre più incalzante fino ad avvincere completamente il lettore. Una capacità narrativa che Triraboschi attinge anche dal suo passato di sceneggiatore cinematografico, ha lavorato infatti con diversi registi italiani tra cui Liliana Cavani, Marco Pontecorvo, Silvio Soldini.
Il libro In una Venezia medievale sconvolta da una carestia devastante e dai festeggiamenti di un carnevale dominato da istinti primordiali ed eccessi di ogni genere, i protagonisti della Bottega dello speziale inseguono un sogno di rinascita, l’illusione millenaria di sconfiggere la morte. La giovane Costanza, della nobile famiglia Grimani, scompare nel nulla. Lo scriba, Edgardo, promette che la riporterà alla sua famiglia e si mette alla ricerca della fanciulla. Medici, speziali, becchini, mercanti orientali, fiolari, molti sembrano coinvolti nel mistero della sparizione. Magister Abella, ambigua alleata di Edgardo, unica donna che svolge la professione di medico nella Venezia del 1118, ci accompagna alla scoperta dei segreti e delle pratiche mediche di quell’epoca. Insieme a lei entreremo nella bottega dello speziale Sabbatai, dove si preparano rimedi e intrugli di ogni sorta. Edgardo vive nel ricordo di un amore perduto, la schiava Kallis, scomparsa nelle acque della laguna durante una terribile tempesta. In seguito al ritrovamento di un corpo perfettamente conservato sotto i fanghi di un’isola sommersa, Edgardo farnetica di una rinascita della sua amata e accarezza l’illusione di aver sconfitto la morte.
Roberto Tiraboschi è nato a Bergamo e vive tra Roma e Venezia. Drammaturgo e sceneggiatore, ha scritto per diversi registi italiani, tra cui Liliana Cavani, Marco Pontecorvo, Silvio Soldini. Le Edizioni E/O hanno pubblicato anche i romanzi Sguardo 11 e Sonno, vincitore del Premio nazionale di narrativa Bergamo e del Premio Stresa di narrativa, nonché La pietra per gli occhi, primo volume della serie sulla nascita di Venezia.