Adria Gaming Vicenza con Admiral all'attacco del Comune che "punta" sul giudizio
Martedi 3 Settembre 2013 alle 02:26 | 0 commenti
«Con due sentenze depositate il 16.4.2013, il TAR Veneto ha accolto i ricorsi di Adria Gaming Vicenza e ha dichiarato nulle le norme del regolamento comunale e del PRG Urbanistico, con le quali l'Amministrazione Variati aveva vietato l'apertura di 4 sale dedicate al gioco nel proprio territorio», così esordisce l'Avv. Francesco Lanaro che tutela la società , che preannuncia la possibilità che l'Amministrazione comunale venga ora citata in giudizio per una consistente richiesta di risarcimento danni».
Infatti il legale così prosegue: «A seguito delle sentenze TAR favorevoli ad ADMIRAL dello scorso aprile, il Comune di Vicenza ha proseguito la propria battaglia al "gioco lecito ed autorizzato" con l'appello al Consiglio di Stato. Il giorno 27.8.2013 però, dopo la costituzione in giudizio di Adria Gaming Vicenza avanti al Superiore organo di giustizia amministrativa, il Comune ha rinunciato in udienza alla richiesta di sospensiva con la quale, il Consiglio di Stato, avrebbe potuto dare un primo vaglio alla fondatezza dell'appello proposto dal Comune. Mai fu più calzante l'aforisma citato in oggetto: la "sospensiva" infatti, giuridicamente, si basa sul vaglio della "probabile fondatezza dell'appello". A parer di chi scrive, quasi certamente, il Consiglio di Stato non avrebbe concesso la sospensiva e per il Comune sarebbe stato un altro smacco. Si attende ora la decisione finale che sicuramente non arriverà a breve. Intanto però l'Azienda ha già quantificato come ingenti i danni subiti dai continui "stop" imposti dal Comune e poi dichiarati illegittimi. Se l'esito sarà favorevole, inizierà immediatamente il giudizio civile per il risarcimento del cospicuo danno».
Di parere opposto palazzo Trissino che motiva le sue decisioni con la volontà di accelerare il giudizio complessivo e finale sul merito.
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