Ad Est delle musica, è iniziata ieri a Vicenza la rassegna di musica russa

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Novembre 2013 alle 11:40 | 0 commenti

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Associazione Est Ovest identità e integrazione o.n.l.u.s. - Le Associazioni Est-Ovest, Identità e Integrazione e Meccano14 sono liete di proporre alla città di Vicenza un nuovo viaggio nell’universo musicale russo. Per le sue dimensioni, la Russia è da sempre un paese multietnico. Tale caratteristica ha permesso una grande varietà e una ricchezza culturale in tutti gli ambiti, soprattutto nel campo artistico e musicale.

Per la V a edizione coglieremo alcuni aspetti di questa variopinta diversità soffermandoci, in tre
dei cinque appuntamenti previsti, sulla musica ucraina, sulle melodie di influenza orientale e infine sul tema “zigano”.
Il repertorio russo per la voce di basso è particolarmente ricco. Compositori come Glinka e Musorgskij hanno affidato a questa tessitura vocale calda e profonda i personaggi principali delle loro opere, quasi a simboleggiare il tentativo di penetrare nel profondo dell’ anima russa. Čajkovskij affidò al basso pagine di un intenso valore melodico e di un lirismo particolari; mentre nelle opere fiabesche di Rimskij-Korsakov i bassi incarnano quei personaggi che rappresentano la forza magica e incontrastabile della natura. Georgij Sviridov creò numerose liriche per questo registro portando avanti
una sorta di tradizione per un certo tipo di gusto vocale che fu sempre molto apprezzata anche nell’ambito della musica popolare. Il basso vicentino Alessandro Colombo presenterà al pubblico un insieme di ritratti musicali, personaggi nobili e popolari, fantastici e storici, tutti dalle caratteristiche sempre spiccate e originali con le quali si apre la rassegna il 17 novembre all’oratorio San Nicola con il concerto “Nel profondo dell’anima russa”.
Il consueto appuntamento cinematografico quest’anno propone “Alexandra” un film di Aleksandr Sokurov, allievo e, da molti, considerato l’erede di Andrej Tarkovskij. In un accampamento di soldati russi in Cecenia, un’anziana donna Alexandra, interpretata magistralmente da Galina Vischnevsakya, icona della lirica russa e moglie di Mstislav Rostropovich, arriva a far visita a suo nipote, ufficiale dell’esercito. La guerra non viene mostrata per una scelta etica, non per nascondere le uccisioni di civili compiute dai russi in Cecenia. Un film che sembra una poesia, i dialoghi radi, scenografie scarne, una poesia che commuove.
Con la serata dedicata alla storia e alla musica dell’Ucraina si vuole ricordare la carestia del 1932-33 causata dal regime sovietico in un paese chiamato il “granaio dell’Europa”, carestia che in pochi mesi ha sterminato intere generazioni. L’associazione culturale e umanitaria Il Ponte-Mict e l’Istituto per le Ricerche di Storia di Vicenza presenteranno il documentario “Holodomor, la memoria negata” di Fabio Ferrando e Manuel Baldini. La parte musicale propone al pubblico le canzoni ucraine che sono l’anima del popolo nella sua espressione più bella.
L’appuntamento sarà ospitato nella sala concerti del Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza il 30 Novembre.
Il misterioso fascino del vicino Oriente è uno tra i temi più amati dagli artisti russi. Nella quarta serata del festival ci immergeremo tra fiabe e poesie orientali che si alterneranno a brani vocali e strumentali di autori quali Rubinštein, Čajkovskij, Rimskij-Korsakov, Borodin, Kchaciaturjan, Bojko, Rachmaninov. Gli attori in costume fiabesco e le dolci melodie intonate dal mezzosoprano Victoria Lyamina creeranno un’ atmosfera calda e avvolgente che rimanda immediatamente ai racconti delle Mille e una notte. L’appuntamento avrà luogo presso Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari il giorno 7 dicembre 2013.
Il tema “zigano” è un altro volto della cultura russa. L’attrattiva che l’aristocrazia provava per i passionali canti e balli di questo popolo si è tradotta in numerose opere letterarie e musicali. La nostalgia dell’animo russo per la libertà e per il sentimento di un amore appassionato trovava sfogo nell’atmosfera inebriante delle feste zigane. Nell’ultimo appuntamento il 14 dicembre, precedendo le festività natalizie, Ad Est della musica cercherà di ricreare questa atmosfera, proponendo sia musiche vocali e strumentali che i balli legati al mondo zigano che si è sviluppato nell’ambito della cultura russa. Ad ospitare l’evento sarà la sala del Cinema Teatro Primavera, presso la parrocchia di S. Bertilla di Vicenza.
La direzione artistica del Festival è a cura di Natalia Kukleva (foto)


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