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Acque Veronesi: 200 mila euro ad Angiari e stage per due giovani laureate oriunde venete

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Marzo 2014 alle 14:53 | 0 commenti

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Acque Veronesi - Prenderanno il via in questi giorni i lavori di Acque Veronesi per il rifacimento della rete fognaria in via Santa Croce ad Angiari. Dopo il recente intervento eseguito per estendere la fognatura lungo Via Possessione, questo è il primo stralcio di opere che prevedono la realizzazione di nuove fognature con le relative opere civili ed elettromeccaniche (Impianto di Sollevamento IS1) lungo Via Santa Croce.

I lavori dureranno circa 4 mesi e serviranno a potenziare la rete fognaria comunale. Angiari è servito al momento infatti, sia da una rete tradizionale a gravità, che da una rete fognaria in depressione. Entrambi le reti hanno come recapito finale l’Impianto di sollevamento nella piazza del Municipio, che invia i reflui verso la rete fognaria di Via Bussè nel comune di Legnago. La centrale è sottodimensionata e i tratti terminali della rete funzionano in modo inadeguato. Ciò comporta la conseguente impossibilità di collegare nuove utenze. Il progetto si inserisce nell’ambito del quadro generale di potenziamento ed adeguamento della rete di fognatura del Comune di Angiari, finalizzato all’estensione della rete di raccolta alle zone non ancora servite. L’opera avrà un costo complessivo di 200 mila euro. Un futuro secondo stralcio porterà a compimento il progetto con la realizzazione di una nuova fognature nel tratto finale di Via Santa Croce e lungo Via Roma.  

“Un intervento necessario, di cui andranno a beneficiare circa 100 cittadini, la dimostrazione di come, nonostante risorse economiche sempre più limitate – dice il presidente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti -, l’azienda cerchi di rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini residenti nei 74 comuni serviti”.  Soddisfazione per l’avvio del cantiere è stata espressa anche dal primo cittadino di Angiari, Vincenzo Bonomo:

“La realizzazione delle fognature di Via Santa Croce è un completamento di un’opera attesa dai cittadini da circa trent’anni. Finalmente verrà ultimata grazie alla collaborazione di Acque Veronesi, con la quale il Comune si è impegnato a cofinanziare l’infrastruttura, andando così a servire le abitazioni comprese tra la zona “dell’orto” e la Chiesetta di Santa Croce. Quest’opera testimonia quanto può essere utile la collaborazione e la sinergia  tra gli enti e le amministrazioni”.

 

Rimarranno per un mese in Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico integrato in 74 comuni della provincia scaligera. Laureate in Brasile in ingegneria ambientale e in sviluppo tecnologico, Bruna Gorete Mazzonetto e Daniele Costacurta Gasparin (foto) - 25 e 29 anni, nate in Sudamerica ma con origini padovane e trevigiane - avranno la possibilità di mettere a frutto le competenze tecniche acquisite durante il loro percorso di studi. Le due giovani sono state scelte al termine di una selezione che ha visto la partecipazione di decine di candidati. Si tratta di un progetto di scambi e formazione professionale - presentato nella sede di Lungadige Galtarossa - finalizzato all’integrazione di giovani studenti (anche se Daniele vanta già significative esperienze lavorative nel settore) appartenenti alle comunità venete nel Mondo, nato grazie alla collaborazione tra l’associazione Veneti nel Mondo, l’ESU di Verona (l’ente per il diritto allo studio universitario, presieduto da Domenico Francullo) e la società presieduta da Massimo Mariotti.

“Lo stage non sarà retribuito - sottolinea il presidente dell’azienda consortile – e non ci sarà quindi alcun costo da parte di Acque Veronesi. E’ un’opportunità importante, destinata a giovani veneti laureati residenti fuori dai nostri confini, che ha lo scopo di avvicinare al territorio di origine alcune potenziali eccellenze professionali che possono interagire, con reciproco profitto, con la nostra azienda”. Veneti nel Mondo, nata nel 1998 a Verona, è un’associazione culturale e di aggregazione degli emigrati veneti all’estero, iscritta dal 2003 al registro regionale dell’emigrazione veneta. Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal presidente Aldo Rozzi Marin, console onorario del Cile: “E’ il primo di uno scambio culturale-lavorativo realizzato insieme ad Acque Veronesi. Il nostro obbiettivo, in questo caso, è quello di valorizzare le capacità dei nostri ragazzi all’estero”. L’ESU provvederà all’ospitalità delle stagiste.


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