Acqua, Toniolo: ok contratto di falda per vicentino, ma ci sono ancora troppi enti
Lunedi 20 Gennaio 2014 alle 17:54 | 0 commenti
Costantino Toniolo, consigliere regionale NCD - "L'opera che abbiamo intrapreso di rivisitazione dell'intera architettura degli enti regionali, prevede un intervento diretto nelle partecipate e sottopartecipate di Palazzo Balbi, ma anche una serie di indirizzi che coinvolgono enti e partecipate dei comuni e i Consorzi di bonifica. Il tutto finalizzato alla spending review e alla semplificazione".
Lo afferma il presidente della Commissione affari istituzionali e bilancio del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo, nel lodare l'iniziativa di cui è capofila la provincia di Vicenza finalizzata all'implementazione di una strategia partecipata di risparmio idrico e ricarica artificiale per il riequilibrio quantitativo della falda dell'Alta pianura vicentina. Un progetto cofinanziato dall'Europa e denominato Life Plus Acquor.
"Sì è capito da anni oramai che l'acqua è un bene di tutti (e la sua quantità e qualità non è infinita)", afferma Toniolo, "ed è un bene che ora si mettano in atto delle reti tra enti che insistono sullo stesso territorio e sullo stesso bacino idrico al fine di gestire meglio questa risorsa".
"Oggi per questo motivo è una giornata storica e l'accordo tra enti (Consorzi di bonifica e municipalizzate, Veneto agricoltura …) ha tutte le carte in regola per essere imitato in altri bacini idrici del Veneto e del Paese", prosegue Toniolo.Â
"Questo incontro ha però messo in rilievo che competenze e funzioni degli attori del settore sembrano ancora spesso frammentate", sottolinea Toniolo.
"I Consorzi di bonifica servono, le municipalizzate dell'acqua anche, e dobbiamo rispettare regole nazionali ed europee già scritte", conclude Toniolo, "ma un ragionamento su come si potrebbe gestire al meglio un bacino idrico che supera di gran lunga i confini amministrativi, come quello delle falde che si caricano in pedemontana vicentina e che coinvolgono le aste dei fiumi Bacchiglione e Astico, e Brenta, va fatto! E' nostro dovere mettere in atto economie di scala finalizzate a dare il miglior servizio e a svolgere in modo migliore le funzioni previste, al costo minore per il cittadino".
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