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Accessi al Dal Molin e Tangenziale di Vicenza: Verso la class action?

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Giugno 2014 alle 14:04 | 0 commenti

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Cristiani per la Pace - A quasi un anno dalla sua presunta sottoscrizione, nonostante le pressanti richieste di Associazioni e Comitati vicentini, il Protocollo d'Intesa sulla tangenziale di Vicenza reso fin qui pubblico rimane ancora privo della data di sottoscrizione, elemento essenziale per la validità di un contratto, specie per la Pubblica Amministrazione.

Due domande: sono tre o quattro gli stralci della tangenziale? La tangenziale passerà sotto alla base USA?
Oggetto del protocollo è la "progettazione preliminare e definitiva e la realizzazione del completamento della tangenziale di Vicenza". Come noto, il primo stralcio della tangenziale andrebbe "da viale del Sole fino alla SP46 e collegamento alla base militare Dal Molin".
La planimetria allegata al protocollo e illustrata in conferenza stampa dal sindaco Variati prevede quattro stralci, mentre quella prodotta nella "copia conforme" a firma del Direttore Centrale Progettazione di ANAS ing. Ugo Dibernardo gli stralci si riducono a tre e la tangenziale si fermerebbe al Dal Molin (ad ovest) e a strada Marosticana (ad est).
Ad un anno dall'avvio della progettazione dell'intera tangenziale rivolgiamo pubblicamente due domande ad Anas, al Sindaco di Vicenza e ai comandanti delle forze USA di stanza a Vicenza: gli stralci previsti sono tre (tangenziale a U) o quattro (completamento dell'anello della tangenziale)? E se gli stralci fossero davvero quattro, visti i vincoli strutturali creati dall'abitato di Lobbia, dal Bacchiglione e dal Dal Molin, per permettere il passaggio della tangenziale i confini della base USA sono stati ridimensionati oppure nel progetto è ancora prevista la realizzazione di un tunnel sotto alla base?
Una infrastruttura stradale con terminal a Lobbia (aperta campagna) riteniamo che - oggettivamente - non può essere considerata una "tangenziale" morendo in piena campagna.

Studi del traffico dal 2011 al 2014: - 22,2% sulla SP46, - 38,7% su viale del Sole
I dati e le stime fornite nel comunicato stampa del 10.06.2014 da ANAS e Comune di Vicenza destano forti perplessità. Ad esempio, contrariamente a quanto affermato dal sindaco Variati i dati ANAS 2014 non possono essere comparati con "analisi che risalivano al 2012" per il semplice motivo che l'ultima rilevazione di Autostrade effettuata sulla SP46 è datata ottobre 2011. Il volume di traffico giornaliero medio (TGM) sulla SP46 riscontrato nel 2014 risultante dal comunicato stampa ufficiale è di 26.022, mentre quello che è stato illustrato da Anas ai Comitati a palazzo Biade lo stesso giorno - incontro interamente registrato - è di 29.270 veicoli con una differenza del 12,5%!
Come riportato più dettagliatamente nel blog di OUT (Osservatorio Territoriale Urbano di Vicenza), i dati sul traffico di Autostrade e ANAS esprimono che, in meno di tre anni, dal 2011 a marzo 2014 risulta una diminuzione del traffico rilevato di -22,2% su strada Pasubio (da 33.437 a 26.022 veicoli) e di - 38,7% su viale del Sole (da 68.080 a 41.703 veicoli).

Traffico fortemente diminuito, scelte strutturali con ancora maggiore impatto e contraddizioni lampanti.
I dati di Anas pur "ridimensionando" significativamente i volumi di traffico di Autostrade alla base del progetto definitivo - recepito tale e quale - confermano le scelte strutturali (sottopassi con possibile ampliamento a 4 corsie, cavalcavia su via del Sole) e ne introducono altre ancora più impattanti (ad es. cavalcavia sulla SP46).
Nel 2012 il sindaco Variati e l'ing. Galiazzo avevano formalmente chiesto ad Autostrade di realizzare l'innesto su viale del Sole mediante rotatoria a raso, questo a fronte di un traffico di oltre 68.000 veicoli. Ora che è stata riscontrata una diminuzione del traffico del 38,7% concordano invece con ANAS nel ritenerla "fallimentare sul fronte della viabilità perché causerebbe incolonnamenti, in particolare dalla nuova bretella all'autostrada".

Relazioni idrauliche e geologiche nel quarto progetto di Anas: su un tracciato sbagliato
Come documentato da mesi nel dossier tangenziale pubblicato sul blog di OUT, le relazioni idrauliche e geologiche del quarto progetto definitivo di ANAS (dicembre 2013) sono relative ad un tracciato stradale sbagliato, quello del primo progetto definitivo del 2005 che da viale del Sole andava ad Isola Vicentina lungo ben 9.460 metri, mentre il primo stralcio della tangenziale è lungo solo 5.300 metri. Inoltre la relazione idrologica relativa alle piogge intense utilizza dati fermi al 2002 e dati relativi alla stazione di Vicenza fermi al 1990!
Nessuna di queste questioni è stata affrontata dal sindaco Variati nella commissione territorio del 13.06.2014, né nessun consigliere ha chiesto chiarimenti.

Dense nuvole sul quinto progetto definitivo di ANAS
Il rischio idrogeologico di un territorio è riassunto nelle tavole del P.A.I. (Piano Assetto Idrogeologico). Anas sta ora lavorando alla redazione del quinto progetto definitivo utilizzando la vecchia tavola del PAI ferma al 25.09.2013 anziché, come documentato dai Comitati e dal geologo Rech nell'incontro di maggio, quella attualmente in vigore che è aggiornata a febbraio 2014.

Costi di progettazione: da un milione (circa) a due milioni (e passa), a 5 o 7 milioni?
I tre progetti definitivi fin qui realizzati da Autostrade SPA hanno già un costo molto ingente per la collettività: un milione di euro circa (fino al 3.5.2012), ufficiosamente già lievitati a due milioni e passa di euro (dicembre 2013) che, grazie ai fondi già stanziati per ANAS, possono superare i 5 milioni di euro per una infrastruttura di soli 5,3 km. Il 13 giugno un quotidiano locale ha così titolato: "Bretella: 7 milioni solo per i progetti"; lo stesso giorno si è riunita con il sindaco la commissione territorio per discutere sulla tangenziale senza che nessun consigliere abbia ritenuto di chiedere delucidazioni.

Questione Dal Molin, ascolto dei cittadini e finalità della tangenziale
Durante l'incontro coni Comitati del 10 giugno abbiamo appreso dal consigliere delegato Rossi che il 24 giugno verrà avviata la Conferenza dei Servizi, questo nonostante almeno il 30% delle osservazioni non siano ancora state contro dedotte.
Fra le osservazioni non ancora contro dedotte da Anas rientrano tutte quelle dei portatori di interessi diffusi quali ad es.: Italia Nostra, Coldiretti, Civiltà del verde, e dei comitati di cittadini (Bretella Biron, S. Giovanni, ecc.).

Chiediamo trasparenza e rispetto
Fin dalla lettera del 17.07.2007 del Commissario Costa al Ministro Parisi i vicentini hanno ragionevoli motivi di preoccupazioni legate al Dal Molin. Anche noi ci associamo alla ferma protesta di Italia Nostra di cui al comunicato del 13.06.2014 "ignorati dal Comune" e ancora una volta ci chiediamo: ma lo scopo di questa infrastruttura è per davvero "finalizzato ad armonizzare l'ampliamento dell'insediamento militare statunitense con le esigenze della comunità vicentina" ?.
Questi alcuni degli argomenti che, assieme a Associazione Civiltà del verde, Comitato Pomari, i tre circoli Legambiente di Vicenza e Monticello C. Otto, Comitato Bretella Biron, Comitato zona S. Giovanni, affronteremo nell'incontro urgente che abbiamo chiesto al Prefetto di Vicenza.


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